San Marino. Il grido di indignazione è stato sollevato da una signora sammarinese che voleva portare il suo nipotino a spasso sul trenino turistico che fa il giro nel centro storico. Non si può salire, le ha detto l’addetto. Il biglietto si può comprare solo a Rimini, in piazza Tripoli, oppure agli uffici turistici davanti alle FFSS. La signora è trasecolata, mentre il bimbo piangeva perché non vedeva mantenuta la promessa di salire sul trenino. La signora si è informata in giro, e purtroppo è tutto vero: a San Marino non si possono acquistare i biglietti. Così facendo, si perde – e si scontenta – tutta la possibile clientela locale, ma anche i tanti turisti che, specialmente d’inverno e nelle stagioni di mezzo, arrivano con le proprie macchine, o con i pullman delle gite organizziate, e che magari non disdegnano di fare un giro panoramico attraverso le strade e i monumenti della capitale. Per i bambini è un’attrazione e per gli anziani è un valido mezzo per non affrontare le salite.
Insomma, la scelta adottata non sembra giusta, né economicamente valida. È vero che intorno a San Marino by train si sono consumate molte vicende, non sempre edificanti, forse anche a causa dell’incomprensione e di un dialogo viziato da interessi contrastanti. In ogni caso, a parere della gente, visto che c’è, bisognerebbe poterlo usare senza discriminazioni. E su questo trovare l’accordo che forse manca.
