In Consiglio i conti pubblici e la legge sui crediti monofase

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Il Consiglio Grande e Generale torna a riunirsi lunedì, per tutta la settimana. Lunghissimo l’ordine del giorno dei lavori, ma l’attenzione prioritaria cade su tre commi particolari: il comma 7, con il riferimento del Governo sullo stato e lo sviluppo delle telecomunicazioni e successivo dibattito; il comma 20, con il progetto di legge di iniziativa legislativa popolare su “Crediti monofase e crediti d’imposta alle banche”; il comma 21, con il riferimento del Governo sullo stato dei conti pubblici e successivo dibattito. È presumibile che, al termine del comma 7, che si aprirà giovedì 23 febbraio alle 13, e del comma 21, si avranno degli ordini del giorno con le indicazioni del governo su cosa farà sia nel settore delle telecomunicazioni, sia riguardo ai conti pubblici.

Ma anche le istanze d’arengo non mancheranno di scaldare l’Aula. Tra le più scottanti: quella per l’abolizione della giornata del sabato dal calendario scolastico delle Scuole di ogni ordine e grado (una simile era stata presentata anche in passato e non aveva sortito alcun effetto). E, sempre in tema scolastico, tre istanze, una per l’abolizione nella Scuola Pubblica dell’ora di religione gestita dalla Curia; e la seconda per l’introduzione nella Scuola Pubblica di un insegnamento laico alternativo all’insegnamento della religione cattolica e parificato a quest’ultimo nella capacità di concorrere alla determinazione della media dei voti; la terza perché i costi dell’attività di insegnamento della religione cattolica nell’ambito della Scuola Pubblica siano assunti dalla Curia.

Si tornerà di nuovo a discutere di maternità con altre due istanza d’arengo: una, perché da parte dello Stato siano stipulate convenzioni con associazioni e strutture sul territorio utili a declinare il principio di sussidiarietà, nell’assistenza e nell’aiuto delle donne in gravidanza: e l’altra perché sia esplicitato il principio della dignità e dell’inviolabilità della vita umana, dal concepimento sino alla sua fine naturale.

Nell’ordine del giorno del prossimo Consiglio Grande e Generale, tutta una serie di decreti, nomine e sostituzioni, nonché la ratifica di alcuni accordi per il personale PA.

a.ve.

 

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