Nuovo regolamento per aspiranti diplomatici

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Si è riunita la Commissione consiliare permanente affari esteri, emigrazione ed immigrazione, sicurezza, sicurezza e ordine pubblico, informazione.

In questa sede, il segretario di Stato Nicola Renzi ha presentato il Regolamento del Congresso di Stato “Modalità di verifica preventiva dei requisiti in possesso degli aspiranti ad incarichi diplomatici e consolari nella Repubblica di San Marino”.

Scopo del provvedimento “è quello di dotarci- ha spiegato Renzi- di un sistema di valutazione preventiva, che sia codificato, sulle nomine del personale interno del nostro corpo diplomatico e consolare”. La valutazione dei candidati, ha chiarito, è su un doppio binario, “politica e amministrativa”, in quanto coinvolge non solo il segretario di Stato, ma anche il Dipartimento Affari politici, chiamato a presentare una relazione sintetica sui requisiti degli aspiranti all’incarico diplomatico. Nel corso del dibattito dei commissari, Margherita Amici, Rf, ha spiegato come il Regolamento rientri nel compito della segreteria agli Affari Esteri di “giocare un ruolo nel rilancio economico del Paese.

Pasquale Valentini, Pdcs, ha sottolineato come prioritario, intervenire sulla legge che riguarda tutti gli aspetti della carriera diplomatica, piuttosto che introdurre il regolamento ha quindi ricordato il progetto avviato all’iter consiliare nella precedente legislatura ma poi interrotto con la caduta del governo.”Visto anche le revoche avute – ha sottolineato – si era evidenziata una carenza della legge esistente, c’è bisogno, prima di fare altre nomine, di cambiarla”.

Matteo Zeppa di Rete, ha espresso forti perplessità sul rischio che la Commissione esteri risulti esautorata rispetto alla nomina dei diplomatici per il fatto che la documentazione sui candidati resti riservata. “Il richiamo alla non violazione della privacy è condivisa- ha spiegato – ma non ci può essere un atto di fede sull’assoluta discrezionalità della segreteria di Stato e del congresso di Stato”.

Giuseppe Maria Morganti, Ssd, ha giudicato invece molto efficace il provvedimento per scongiurare spiacevoli provvedimenti di revoca avuti in un recente passato. Mentre Luca Santolini, C10, ha assicurato sulla volontà della maggioranza di giungere ad una riforma complessiva della carriera diplomatica. “Il regolamento- ha specificato – è un piccolo passo che serve a mettere dei paletti, prima mancanti, rispetto ai compiti dei diplomatici non di carriera”.

Infine anche il segretario di Stato ha condiviso la necessità di riforma complessiva, ma ha replicato all’accusa di portare nuove nomine in Commissione: erano pratiche già avviate prima del suo insediamento. Infine Renzi ha anticipato che aspetterà ancora una settimana prima di portalo in congresso di Stato per il suo accoglimento, dando ancora un po’ di giorni ai commissari per presentare eventuali osservazioni.

I lavori della Commissione hanno affrontato poi una serie di nomine e revoche di rappresentanti diplomatici e consolari. Tra le nuove nomine, quella di Massimo Ferdinandi, già ambasciatore, “prodromica al progetto di internazionalizzazione”, ha spiega il segretario di Stato, in quanto sarà chiamato a “coordinare e creare sinergia” tra corpo diplomatico, agenzia per lo sviluppo e ufficio unico per le imprese.
In serata i lavori sono proseguiti con i commi 4 e 5, dedicati alla concessione di residenze e permessi di soggiorno. In chiusura, la votazione dell’Odg presentato nella precedente seduta da Gian Matteo Zeppa di Rete “per favorire il confronto e la collaborazione tra la Commissione Consiliare permanente Affari esteri il Consiglio dei XII sulle tematiche di rispettiva competenza”.

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