Celli sugli NPL: arriva la bad bank di sistema

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San Marino.  NPL, Asset Quality Review, Cassa di Risparmio e Asset banca: ovvero tutti gli elementi più critici che oggi compongono il sistema bancario sammarinese. Il Segretario alle Finanze Simone Celli li passa in rassegna nell’intervento che apre il comma comunicazioni in Consiglio Grande e Generale.

“In merito alla gestione degli Npls – spiega Celli – ormai è chiara l’intenzione del Governo di procedere con una loro gestione pubblica attraverso la costituzione di una bad bank di sistema. È una scelta che si basa sulla convinzione che le risorse derivanti dall’azione di recupero dei crediti debbano andare a beneficio dell’intera comunità sammarinese e sulla consapevolezza che una larga parte di questi crediti in sofferenza siano di fatto già detenuti dallo Stato, essendo proprietario di Cassa di Risparmio.  Per stabilire il destino degli Npls che sono in pancia alle altre istituzioni bancarie, va data loro la possibilità di confrontarsi con la BCSM e di verificare la loro disponibilità a predisporre piani industriali efficaci e ricapitalizzazioni adeguate, affinché il problema dei crediti in sofferenza possa essere gestito in modo prudenziale. L’obiettivo di fondo consiste nell’innescare un processo virtuoso che porti tutte le istituzioni bancarie a essere solide.”

L’altro nodo fondamentale riguarda le sorti di Cassa di Risparmio e Asset.

Su Carisp, Celli annuncia: “L’Assemblea dei Soci sarà chiamata ad approvare il bilancio, che in attesa di verifiche puntuali da parte del nuovo CDA, presenta inequivocabili criticità. Già così infatti, con una perdita vicina agli 80 milioni di euro che potrebbe essere anche di molto superiore sulla base delle valutazioni compiute dal FMI nel 2015 e 2016, si pongono necessariamente l’obbligo di ricostituzione del capitale e l’esigenza di procedere a una ricapitalizzazione per riequilibrare i coefficienti patrimoniali, legali e organizzativi, così come previsto dalle disposizioni della Banca Centrale e dalle raccomandazioni degli organismi internazionali.”

Un percorso definito c’è ormai anche per la banca da tre mesi commissariata. Dice Celli: “Asset Banca, invece, è una realtà gravemente deteriorata come certificato dal commissariamento, con un forte deficit di capitale, con procedure e gestione interne irrecuperabili e molti aspetti di opacità e di potenziale illegalità. Ad oggi, per proteggere gli attivi di valore, i risparmiatori, i depositanti e gli investitori, anche istituzionali come i Fondi Pensione, la soluzione più sostenibile al momento appare una qualche forma di cessione a Cassa di Risparmio, che il Governo sta caldeggiando per far sìche si realizzi un’operazione a supporto del sistema e dei cittadini.”

Infine conclude: “Il Governo, in sinergia con la BCSM, sta già intervenendo su queste due realtà che sono indubbiamente i focolai più critici del sistema e richiedono soluzioni immediate per poter procedere alla ristrutturazione dell’intero sistema. La messa in sicurezza di Asset va completata al più presto per evitare che il collasso di questa istituzione bancaria, pur piccola e deteriorata, abbia un effetto negativo di contagio sul resto del sistema e ne impedisca il miglioramento della reputazione e della credibilità.”

 

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