Rimini e San Marino ragionano sulla monorotaia

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San Marino. Nuove forme di mobilità, tra i quali la monorotaia, ambiente e turismo: sono i temi sui quali le delegazioni in rappresentanza del governo di San Marino e del Comune di Rimini hanno approfondito problematiche e tracciato gli impegni da prendere nel breve, medio e lungo periodo. A poco più di un mese dal primo incontro si è rinnovato venerdì un nuovo confronto per affrontare insieme alcuni grandi questioni che storicamente legano il territorio di Rimini alla Repubblica, a cui hanno partecipato gli assessori regionali Raffaele Donini e Andrea Corsini, rispettivamente con delega ai trasporti e al turismo.

È in questo ambito che è emersa una novità sulla monorotaia che, nei progetti, dovrà unire San Marino a Rimini con collegamenti veloci. Se ne parla da mesi, così come si è parlato di investitori cinesi interessati a partecipare alla costruzione. Ma sembra che si aggiungano altri potenziali finanziatori. Tra gli interessati, a livello internazionale, ci sono sia arabi, sia gruppi italiani. Internazionale sarà anche la monorotaia, perché alla creazione dovrebbe partecipare Rimini. Il percorso è da definire. Il segretario Michelotti ha spiegato che si sta incaricando un gruppo di progettisti che studino un tracciato praticabile, così da proporre il risultato ai potenziali finanziatori. Costo totale previsto: tra i 500 e i 550 milioni di euro. Per ogni chilometro di monorotaia ci vogliono circa 20 milioni. Tramite la collaborazione italiana, si apre la possibilità di accedere a fondi europei. I lavori di costruzione dovrebbero durare tra un anno e mezzo e in due anni, spiega Michelotti il progetto potrebbe essere realizzato. La parte più complicata, e forse più lunga, è la progettazione.

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