Emergenza siccità, nuovo vertice sulla crisi idrica

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San Marino. Le previsioni meteo annunciavano un lieve calo delle temperature. E così è avvenuto, la pioggia invece non è arrivata, la terra è secca e le colture sono ormai solo paglia. Forse, qualche precipitazione dovrebbe avvenire entro la fine della settimana, per il resto sarà sempre sole. E così, la situazione idrica si sta aggravando. Per questo, si è svolto ieri un nuovo vertice su problema che sta attanagliando il Titano e tutte le zone circostanti. In alcune località limitrofe, già da alcuni giorni, l’acqua dei rubinetti arriva a singhiozzo. Le cisterne sono vuote ovunque.

Perciò, a San Marino, il governo chiede di intensificare i controlli dei corpi di Polizia sugli eventuali sprechi.

Situazione di assoluta emergenza idrica nella Forra di Gorgascura. A lanciare il grido d’allarme è il direttore del Centro Naturalistico Sammarinese Andrea Suzzi Valli, che chiede di interrompere momentaneamente la captazione dell’acqua per salvare la fauna ittica della Riserva Integrale Protetta.
Si è riunito intanto ieri pomeriggio un vertice sulla crisi idrica per fare il punto sui consumi e promuovere l’appello ai corpi di polizia, coadiuvati e supportati dalle Guardie ecologiche. Per intensificare i controlli per il rispetto dell’ordinanza dell’AASS dello scorso giugno.
Non si parla ancora di razionamento, ma c’è forte attenzione in tutta la Repubblica. Se dovesse perdurare questo stato di siccità anche nel mese di settembre, a inizio autunno ci potrebbero essere criticità molto elevate.
“Cerchiamo di analizzare bene la situazione prima di arrivare ad azioni più incisive perché vorremmo scongiurare ricadute negative sugli utenti” ha detto il Segretario di Stato Marco Podeschi, che continua ad appellarsi ai sammarinesi di ridurre laddove possibile il consumo di acqua.
Non solo cittadini, ma accortezze che dovrebbero arrivare anche da impianti produttivi.
E qualcosa si sta muovendo. La Cartiera Ciacci fa sapere tramite una nota, che ha ulteriormente ridotto da qualche giorno la quantità d’acqua utilizzata per la produzione, impostando il livello al minimo. Condizione che non garantisce l’ordinario ciclo produttivo e che ha portato la società a dotarsi e sostenere il costo di autobotti con rifornimenti esterni per integrare il consumo interno.
“Il problema della siccità estiva – sottolinea il segretario Podeschi – è che non si possono improvvisare soluzioni durante lo stato di emergenza. Servono pianificazioni, progettazioni e investimenti”.
Il comitato si riunirà nuovamente giovedì 17 agosto per sorvegliare l’evoluzione dei consumi e avere un prospetto meteorologico aggiornato.
Intanto sul fronte meteo, se il lieve calo di ieri ci ha illuso, la colonnina di mercurio già da mercoledì tornerà a segnare 35 gradi.
Ma il caldo eccezionale che da giorni sta infuocando lo stivale e San Marino, dopo la sesta ondata di calore del 10 agosto, dovrebbe finalmente darci tregua con un ritorno alle medie stagionali.

 

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