SSD pronta al grande passo: diventerà un partito a novembre

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San Marino. Chi ha paura di venerdì 17, oltre tutto di novembre? Non certo SSD che, appunto, terrà il suo primo congresso, quello fondativo di Ssd (ovvero: Sinistra unita, LabDem e gli ex Psd) venerdì 17 e sabato 18 novembre prossimi al centro congressi Kursaal.

Il “contenitore” delle tre sigle ha debuttato con il botto nelle elezioni del 20 novembre scorso e con il ballottaggio del 4 dicembre, diventando improvvisamente il partito capofila della maggioranza. A dare l’annuncio della data fatidica sono i vertici delle “ex” sigle dalla sede di via delle Tamerici. Tony Margiotta sottolinea l’importanza dell’appuntamento congressuale che giunge “dopo un percorso durato quasi un anno- spiega- e dopo il consenso elettorale grazie al quale Ssd è diventata il partito di maggioranza relativa, con consenso e una rappresentanza in Consiglio rilevante”. Il gruppo consiliare rispecchia in modo equilibrato le tre forze politiche di origine, prosegue. Ma è proprio l’appartenenza alle vecchie sigle che si vuole superare “almeno formalmente- prosegue Margiotta- perché lo abbiamo già fatto in sostanza dopo il 4 dicembre, poi con l’assemblea programmatica successiva”. Ssd si è oggi quindi consolidato come il partito della sinistra sammarinese, puntualizza il consigliere, e il 17 e il 18 novembre “ci sarà un dibattito democratico e aperto per riaffermare le linee politiche fondamentali”. Si aprono quindi le adesioni “per avvicinare tutte quelle persone che credono nei principi della sinistra sammarinese- conclude- e a cui cerchiamo di dare una casa comune”. Le adesioni si chiuderanno solo una settimana prima del congresso. Marina Lazzarini spiega che il partito è già in fermento e operativo per giungere pronto al congresso: sono stati fissati tutti i giovedì incontri della Direzione e dei gruppi di lavoro impegnati nell’elaborazione delle tesi del congresso. Tesi che “vanno a delineare ciò che era indicato nel programma di governo- chiarisce- ma viene dato spazio anche a quelli rispetto cui noi siamo affezionati: diritti civili, pace e dialogo tra i popoli, solidarietà e sostenibilità ambientale”. Questi argomenti andranno a costituire le tesi del congresso, prosegue, chiarisce, ma “anche il progetto che il partito porta avanti all’interno della legislatura”. Lo Statuto che si sta definendo prevede inoltre che le candidature del futuro segretario dovranno essere presentate da un gruppo di persone, non dal candidato a titolo personale: “Ci sembrava importante- chiarisce- perché dietro ogni persona c’è una squadra”. Giuseppe Maria Morganti anticipa quindi che al centro del congresso ci saranno anche altri argomenti, in particolare rispetto “alla sfida che si apre- chiarisce- finito il momento critico del sistema bancario, rispetto cui stiamo intravedendo la fine del tunnel”. In particolare, è ora necessario capire “come si determinerà lo sviluppo e come si affronteranno i problemi di bilancio per lo Stato che non saranno pochi”. Lo Stato, spiega il capogruppo, è intervenuto e dovrà intervenire sul sistema bancario anche in futuro: “Ci sono ancora difficoltà, noi dobbiamo sapere come pagare una determinata cifra, quindi occorre intervenire con la spending review, con maggiori entrate fiscali e maggior imponibile”. Intorno a queste direttrici lo sforzo della maggioranza è significativo: “Ne parleremo anche in congresso”. Angelo Della Valle sottolinea la sua soddisfazione: “La Sinistra- spiega- in questo paese ci vuole fortemente, abbiamo raggiunto uno scopo e dopo il 17-18 novembre il Paese cambierà perché certi valori e la giustizia sociale devono essere portati avanti”. Infine Morganti apre una parentesi sugli ex del PS: “Ssd vuole confrontarsi con gli altri partiti della sinistra- chiarisce- e ora con il Psd, dopo il suo congresso il dialogo è possibile”.

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