Convocata la Commissione Giustizia poi riprende il Consiglio

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San Marino. Dopo la seduta straordinaria e segreta del Consiglio Grande e Generale di sabato, che non ha portato risultati apprezzabili nella disputa politica, oggi si riprende. La seduta urgente, infatti, ha visto l’assenza di tutti i gruppi di opposizione, rappresentati in aula solo da un Consigliere per ciascuno di essi. Non si sa come sia andato il comma sulla sostituzione dei tre membri dimissionari della Commissione Giustizia, visto che questo tipo di nomina deve essere fatto con maggioranza qualificata, cioè con 39 voti. In aula non c’erano i voti: 33 ne ha la maggioranza, tre erano i rappresentanti di opposizione.

La convocazione di stamattina della Commissione Giustizia è avvenuta per ordine della Reggenza, visto che mancava un presidente. Presente per l’opposizione solo Giancarlo Capicchioni, che non si è dimesso e che avrebbe rifiutato l’incarico di presidente. La carica è andata quindi a Mimma Zavoli.

Pare che l’obiettivo del governo è infatti convocare quanto prima (ci vogliono minimo tre giorni di preavviso) il Consiglio Giudiziario in seduta plenaria, cioè con tutti i membri togati e non togati.

Cosa bolle in pentola? Su tanti argomenti vige il vincolo di riservatezza e non è possibile quindi mettere insieme gli elementi necessari alla formazione di un giudizio imparziale sulle cose. Infatti al momento si hanno dati e informazioni solo dalle forze di opposizione, mentre la maggioranza si limita a pareri, impressioni e commenti anche se sul tavolo ci sono dimissioni, denunce, esposti. A tale proposito, il Segretario agli Interni Guerrino Zanotti ha annunciato alla tivù che il governo ha dato mandato all’avvocatura dello Stato di valutare se nel comunicato di domenica, delle opposizioni, ci siano gli estrmi per una denuncia penale.

Intanto sempre oggi alle ore 13 sono ripresi i lavori del Consiglio Grande e Generale dal comma 9, proseguendo con la ratifica dei decreti delegati e dei decreti legge.

Tra quelli più importanti, il decreto sull’antiriciclaggio. Dopo i decreti, all’esame dell’Aula l’adesione all’Accordo Europeo per il Trasporto Internazionale delle merci pericolose su strada. Seguirà la ratifica degli Emendamenti apportati all’Allegato della Convenzione Monetaria fra l’Unione Europea e San Marino, firmata a Bruxelles nel 2012. Ma questa è la settimana della legge di bilancio, la cui discussione è prevista al comma 12.

Probabilmente, l’esame del provvedimento prenderà il via domani, in prima lettura, in vista dell’approvazione definitiva di dicembre. Che comunque non sarà così semplice, perché al momento, sembrano tutti contrari al testo prodotto dal governo, perfino le associazioni di categoria che hanno fatto squadra per esprimere il loro dissenso.

L’agenda dei lavori prevede anche l’esame dell’articolato del progetto di legge “Nuovo Testo Unico delle Leggi Urbanistiche ed Edilizie”, in II lettura e – sempre in II lettura – anche il progetto di legge “Norme in materia di disciplina della responsabilità medica e del personale sanitario delle strutture pubbliche e private.

 

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