Consiglio: criticata l’opposizione per ostruzionismo

0
27

San Marino. All’indomani del gradimento del Direttore Generale di Bcsm, Roberto Moretti (32 voti a favore e 19 contrari) e l’approvazione di un Odg dalla maggioranza (33 voti a favore e 19 contrari), avvenuti nella seduta notturna di martedì, il Consiglio Grande Generale oggi pomeriggio riparte dal comma 1, con la conclusione delle risposte alle interpellanze e interrogazioni.
In particolare, l’Odg approvato in nottata impegna l’esecutivo a proseguire il processo di rilancio e consolidamento del sistema bancario e finanziario e alla definizione- entro il 30 aprile 2018- di un piano di gestione dei crediti deteriorati, e alla presentazione – entro il 31 marzo 2018- di un progetto di riorganizzazione di Bcsm e all’istituzione di un Comitato Tecnico Strategico permanente per la stabilità finanziaria. Terminate le risposte alle interpellanze, l’Aula affronta una serie di dimissioni e nomine).
L’Aula affronta il comma 3, con la nomina a maggioranza di Chiara Taddei quale Presidente del Collegio Sindaci del Consorzio per la Gestione del Fondo di Solidarietà in favore degli Operatori Agricoli. La nomina di questo Collegio diventa però l’occasione di un dibattito partecipato dai consiglieri di opposizione sul settore dell’agricoltura e sul ruolo del Consorzio.
Il dibattito si apre anche sulla nomina successiva, quella del Presidente del Collegio dei Sindaci Revisori dell’A.A.S.S. che era rinviata dalle sessioni di ottobre e novembre. L’atteggiamento dei gruppi di minoranza viene stigmatizzato da governo e maggioranza. Guerrino Zanotti, Segretario di Stato per gli Affari Interni, auspica che l’opposizione non continui a fare ostruzionismo “anche se legittimo- spiega- con il fine di allungare i tempi del Consiglio”. Replica subito Roberto Ciavatta, Rete, assicurando che l’ordine del giorno verrà terminato come le volte precedenti: “Purtroppo- chiosa- governo e maggioranza credono che anche il tempo sia a loro disposizione”. “Se questi sono i presupposti, ovvero di mancato dialogo e confronto- aggiunge poi Alessandro Cardelli, Pdcs, critico sull’intervento di Zanotti- auguro a tutta l’Aula di riuscire ad approvare il bilancio”. I lavori si interrompono, senza che si sia arrivati al comma dedicato alle recenti dimissioni in Commissione Affari di Giustizia, e ripartiranno in seduta notturna, come previsto dall’ordine del giorno, dal comma 11, ovvero l’esame in seconda lettura del Bilancio di previsione dello Stato per il 2018.

SMNA

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here