Consiglio: si discute su infrastrutture, finanziamento ai partiti, debito pubblico

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San Marino. Nella seduta consiliare di questa mattina riprende l’esame dell’articolato del Bilancio Previsionale 2018. Si riparte dal dibattito avviato ieri notte sull’articolo 12: “Programmi lavori Aaslp e investimenti Legge di spesa 11 maggio 2015 n. 67” dedicato alle infrastrutture individuate come prioritarie da realizzare nel Paese. L’articolo prevede infatti che all’interno del piano pluriennale degli investimenti siano individuate come opere prioritarie da avviare nel 2018 il Parcheggio di Borgo Maggiore; il Campus Scolastico di Fonte dell’Ovo; l’Ospedale di Stato; il Polo Servizi di Valdragone e l’Archivio di Stato di Ca’ Martino.
Su questo articolo, considerato tra i più importanti del provvedimento, si sviluppa un articolato dibattito, con la presentazione di 4 emendamenti da parte dell’opposizione, due dei quali presentati da Dim e Psd sono accolti; infine in un emendamento condiviso con il governo. Respinti invece l’emendamento del Pdcs e quello del Ps. Nel dettaglio gli emendamenti bocciati: quello del Pdcs modifica l’elenco delle opere ritenute prioritarie, scorporando il progetto dell’archivio di Stato e del centro servizi di Valdragone, aggiungendo invece il Polo Museale Tadao Ando, la ristrutturazione del cinema Turismo e la riqualificazione dei parcheggi 6 e 7, tutte proposte già individuate nella legislatura precedente per il rilancio del centro storico di Città. L’emendamento del Ps rinvia la definizione delle opere prioritarie a una relazione dettagliata da sottoporre all’esame del Consiglio grande e generale entro marzo prossimo. Di fatto, viene respinta anche la seconda parte dell’emendamento di Dim che chiede di cancellare dall’elenco delle opere definite dal governo l’ospedale di Stato. Viene invece recepita nel nuovo articolo presentato dall’esecutivo la seconda parte dell’emendamento di Rete-Mdsi che indica dei parametri per la progettazione del Campus scolastico relativi “all’economicità e velocità sulla realizzazione e alla riduzione dei consumi per la sua gestione”. Interamente inserito nell’emendamento concordato con il governo l’emendamento del Psd che aggiunge, alle opere prioritarie indicate per il 2018, un “Piano di intervento della messa in sicurezza della superstrada e della viabilità del territorio sammarinese”.
All’articolo 13: “Finanziamento dei Partiti e Movimenti Politici” dove il governo indica una riduzione del finanziamento del 10%, il Psd propone un emendamento per aumentare la percentuale del taglio al 15% che viene respinto. Così come respinto è l’emendamento successivo, il 13 bis, presentato dal Pdcs, volto a rivedere l’attribuzione della parte proporzionale del contributo pubblico ai partiti in caso di ballottaggio. Lo spiega Gian Carlo Venturini: “Con questo articolo aggiuntivo si va a modificare la disciplina della ripartizione considerando non solo il primo turno, è una risposta di equità”. Nel dettaglio si propone che il 75% del contributo complessivo sia suddiviso non più sulla base delle risultanze elettorali del secondo turno, come ora, ma che per metà sia calcolato sulla base del primo turno e il restante 50% sulla base del risultato del secondo turno. “Credo sia corretto e giusto che le regole del gioco siano valide sia nel caso che si sia all’opposizione e sia quando si è in maggioranza- spiega il segretario del Pdcs- è una soluzione equa che tiene conto di tutte e due le tornate in caso di ballottaggio e dà allo stesso tempo risposte alle risultanze delle due tornate”. La posizione della maggioranza viene sintetizzato da Jader Tosi, C10: “Crediamo che in questo momento la politica debba dare esempio di maturità e cercare un ambito di discussione apposito per discutere di nuovo le regole del gioco, ivi compreso il finanziamento ai partiti, che deve essere più adeguato rispetto al momento che stiamo vivendo”. L’emendamento viene quindi respinto. Si passa all’Art.14 “Disposizioni relative ai fondi destinati al funzionamento delle Giunte di Castello” dove il Partito socialista presenta un emendamento per alzare da 70 a 100 mila euro il contributo dell’Aass “per la realizzazione di impianti di pubblica illuminazione nei Castelli utilizzando metodi di risparmio e basso consumo”. L’emendamento viene respinto. All’articolo 15 “Acquisizione di mezzi finanziari e provvedimenti di gestione della liquidità” sono respinti entrambi gli emendamenti presentati da Dim e dal Ps. La proposta di Democrazia in movimento fa in modo che eventuali finanziamenti debbano essere attivati con istituti finanziari sammarinesi o con l’Aass. Spiega Roberto Ciavatta di Rete: “In questa fase c’è un grave problema liquidità del Paese, su cui il governo ha grosse responsabilità, questa soluzione è auspicabile linfa alle nostre banche”. L’emendamento del Ps, presentato da Alessandro Mancini chiede che la “disposizione per accendere un mutuo per il finanziamento del Piano pluriennale degli investimenti sia condiviso non solo da governo e maggioranza, ma che tale autorizzazione sia legittimata dal Consiglio grande e generale con votazione dei due terzi dell’Aula”. Il Segretario di Stato Simone Celli esprime orientamento contrario per entrambi: l’emendamento di Dim è “comprensibile, ma non accoglibile. Infatti anche se riconosciamo che sarebbe auspicabile affrontare questo tipo di esigenze solo con risorse interne, per legge già escludere altre opzioni non ci pare possibile”. No anche alla proposta del Partito socialista: “I titoli del debito pubblico di 10 milioni di euro passano già alla ratifica del Consiglio in quanto fatti attraverso decreto- motiva- inoltre vincolare questo strumento al voto della maggioranza qualificata non lo riteniamo opportuno”. La seduta si interrompe e l’esame degli articoli successivi riprenderà questa sera alle 20.30. Per le 20 è previsto l’ufficio di Presidenza per definire eventuali prolungamenti dei lavori consiliari e consentire la conclusione dell’esame del Bilancio.

SMNA

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