San Marino. Pausa festiva molto breve per la politica, che già all’inizio di gennaio torna ad affilare le armi. È prevista infatti una riunione dell’Ufficio di Presidenza subito dopo la festività di Capodanno per convocare di nuovo il Consiglio subito dopo l’Epifania, cioè nella seconda settimana di gennaio. Dovranno essere ricalendarizzati i commi che l’Aula non è riuscita ad affrontare nella scorsa seduta. Su tutti resta il tema caldo della Commissione di Giustizia, che ancora attende la nomina da parte del Consiglio dei nuovi membri, che andranno a sostituire i 3 commissari dimissionari di opposizione: Roberto Ciavatta, Denise Bronzetti e il Presidente Massimo Andrea Ugolini. Le questioni, in questo ambito, non sono state affatto chiarite, neppure con la riunione del Consiglio Giudiziario Plenario, per cui è giocoforza che in gennaio il tema tornerà ad essere di grande attualità.
Sempre nella seconda settimana di gennaio, dall’8 al 17, è attesa la visita del Fondo Monetario Internazionale. Una visita inconsueta, dal momento che in passato non si è mai vista una frequenza così intensa degli ispettori del FMI a controllare i conti del Titano. In effetti, in calendario non c’è solo l’incontro con la Commissione Consiliare Finanze, ma anche con tutti i gruppi consiliari anche se è stata calendarizzata come “article 4” cioè visita ordinaria. “Siamo davanti a una situazione che di ordinario ha ben poco – spiega il Segretario alle finanze – e anche le regole di ingaggio con il Fondo Monetario Internazionale devono essere diverse.”
Non verrà varato alcun programma di assistenza ma, secondo Celli, la visita del FMI permetterà di capire quale potrebbe essere il percorso di San Marino nei prossimi mesi. “La finanziaria appena approvata dal Consiglio e l’avvicinamento sostanziale al pareggio di bilancio – aggiunge – crea le condizioni per presentarci con autorevolezza alla comunità internazionale e agli investitori esteri. E il rapporto con il Fondo Monetario può rappresentare un volano molto importante per il rilancio economico del nostro Paese.”
