Consiglio: unanimità per l’odg in difesa della Tonnini

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San Marino. Il Consiglio vota unanime un ordine del giorno per tutelare la libertà di espressione dei suoi membri. Torna dunque il caso di Elena Tonnini, convocata dal tribunale del Lussemburgo, a seguito di una richiesta risarcitoria dell’azienda Advantage Financial di Francesco Confuorti per quello che ha detto in Consiglio nell’ottobre scorso. Ma per una volta, tutta la politica sente la necessità di tutelare le istituzioni sammarinesi. Infatti, il testo dell’ordine del giorno impegna il Segretario agli Esteri ad avviare con gli altri Stati ogni relazione utile a ribadire l’insindacabilità delle funzioni parlamentari sammarinesi e il governo ad avviare iter normativi per rafforzare la tutela parlamentare per le idee e i discorsi pronunciati nell’ambito delle funzioni pubbliche.

Poi si passa all’esame delle istanze d’arengo. Delle cinque istanze d’Arengo esaminate, ne sono accolte quattro. Via libera quindi a maggioranza all’istanza n. 21 “per il potenziamento del servizio mensa del Centro storico di Città”. Approvazione unanime poi per la n. 25, “Per la tutela, la conservazione e la valorizzazione della residenzialità nel centro Storico del Castello di San Marino”. Passa con 29 voti a favore 12 contrari e un astenuto la n. 26  “Per l’installazione di una “casa dell’acqua” in ogni Castello della Repubblica”. Accolta a maggioranza anche l’istanza n. 31 “per l’introduzione di una legge speciale che tuteli chi è estromesso per vari motivi dal mondo del lavoro e che garantisca ad ogni cittadino di far fronte ai bisogni di sostentamento funzionali alla conduzione di una vita dignitosa”.
Al contrario, viene respinta l’istanza n. 8 su cui si apre un lungo dibattito incentrato sull’Iss. L’istanza infatti mira a introdurre “interventi celeri finalizzati ad arrestare il progressivo declino del comparto sanitario ospedaliero e a recuperarne le condizioni che in passato ne hanno fatto un’eccellenza”.  Per il Segretario di Stato alla Sanità, Franco Santi, l’istanza è da rigettare perché “non è accettabile il livello di analisi e di giudizio contenuto che non tiene conto di come effettivamente stanno le cose”. Per Rete, “l’istanza lancia un vero e proprio grido d’allarme, ci chiede di fare qualcosa”. Il Psd chiede di conoscere quali servizi San Marino vuole continuare ad erogare perché i cittadini chiedono sicurezza. Il Ps invita a leggere l’istanza come un invito duro a leggere una situazione che all’interno dell’Iss è degenerata. In questi giorni, dice Denise Bronzetti, il personale infermieristico sta portando avanti uno sciopero bianco. Civico 10 definisce “bizzarro” il tono dell’istanza e sottolinea la continuità dei servizi pur nelle difficoltà del Paese. Ingeneroso, aggiunge Repubblica Futura, parlare di degrado in ospedale. Per il 2018 non solo la sanità non ha subito tagli ma può contare su qualche milione in più. Ssd ricorda l’ultima audizione del comitato esecutivo dell’Iss in commissione. In quella sede si è concordato di condividere problemi, soluzioni e ambiti di sviluppo. E l’istanza, ribadisce, contiene parole pesanti, generiche e superficiali. Il problema che in modo bipartisan tutti condividono è quello della fuga dei medici. La risposta, assicura la maggioranza, arriverà dai provvedimenti che si stanno approntando. Poiché l’Istanza non presenta un disposto, tutta la minoranza presenta un ordine del giorno per chiedere di prevede un dibattito ad hoc nella prossima sessione consiliare. Odg respinto. I consiglieri di maggioranza e lo stesso Segretario di Stato ricordano come il dibattito e il confronto sull’Iss sia già stato avviato con le audizioni del comitato esecutivo dell’istituto in Commissione consiliare IV, che proseguiranno nei prossimi mesi. L’Ordine del giorno viene quindi respinto, come l’istanza n. 8.

 

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