Ricomincia il Consiglio ed è sempre muro contro muro

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San Marino. Un comma comunicazioni lunghissimo apre i lavori dell’odierna sessione del Consiglio Grande e Generale. Non si sarebbe dovuto parlare di banche, almeno per una volta. Invece, il ritiro delle carte American Express, sollevato da Mariella Mularoni, apre di nuovo il discorso su Banca Centrale. La quale, secondo quanto riferito dal governo, dovrebbe intervenire sulla questione.

Poi c’è la classica di Doing Business e un arretramento di 14 posizioni, che il Segretario Zafferani spiega come un effetto del periodo pre-elettorale e post-elettorale, durante il quale non sono state prodotte riforme. Dura la replica di Pasquale Valentini: “Inviterei il Segretario Zafferani a usare la parola serietà in maniera seria. Non escludendo tutti quelli che fanno critiche. Il tema è piuttosto quello di domandarsi perché vengono fuori queste cose. Non si può rispondere ‘perché eravamo a cavallo di una tornata elettorale’, evidentemente è successo qualcos’altro.”

Ancora più delicati i temi sollevati stamane in articolo de “Il fatto quotidiano”, che punta il dito su Banca Centrale e sulla guerra in atto nel Tribunale, tutte vicende che ruotano intorno alla questione titoli. “Trovo inaccettabile che le cose emergano sempre dall’estero – commenta Davide Forcellini –  è giusto che i sammarinesi sappiano la verità solo dalla stampa italiana?” Gli risponde Nicola Selva: “Apprezzo chi si fa carico di responsabilità nel suo ruolo di consigliere e chi si preoccupa come cittadino su quanto scritto dalle testate italiane, ma non capisco perché queste esternazioni siano considerate verità. Forse perché dettate da un giornalista italiano? Non vi viene il dubbio possa essere strumentale a qualcuno? E che sia una velina dettata da qualcuno?”

Nel corso del dibattito, viene sollevato anche un altro problema riguardante la collocazione di quello che dovrebbe essere l’ormai ex capo della vigilanza di Banca Centrale, Filippo Siotto. Il governo dice che è stato licenziato in tronco, l’opposizione solleva dei dubbi: pare che sia ancora in carica. Giancarlo Venturini affronta la questione in maniera diplomatica: “Chiedo se è vero che è stato concluso il rapporto con alcuni funzionari oggetto di procedimenti giudiziari. Ricordo infatti che dopo la vicenda Savorelli e altri momenti convulsi per il sistema bancario e finanziario, sia stato votato un Odg all’unanimità in cui si incaricava il Consiglio direttivo di Bcsm di non riconoscere compensi a questi signori e, nello stesso tempo, di valutare azioni di responsabilità a questi soggetti. Chiedo se sono stati riconosciuti compensi e se l’Odg sia stato disatteso dal Consiglio direttivo di Bcsm.”

Ma in aula arrivano anche temi umanitari. Su sollecitazione di un messaggio inviato nei giorni scorsi dalla Reggenza ai consiglieri, viene presentato un Ordine del giorno da parte della maggioranza sul possibile contributo di San Marino sull’emergenza migranti. L’Odg, in particolare: “impegna il congresso di Stato a sostenere nei consessi internazionali i diritti dei rifugiati e la politica di rifiuto dell’umiliazione dei popoli o dei credo religiosi” e sul fronte interno richiede di “intraprendere, attraverso l’apertura di canali umanitari, un ruolo attivo nell’accoglimento di rifugiati e migranti”. L’auspicio di governo e maggioranza è che il testo trovi adesione unanime, ma il capogruppo del Pdcs, Alessandro Cardelli, esprime forti perplessità: “Ci venite a parlare di accoglienza di migranti senza limiti- lamenta- a me personalmente fa paura e auguro se ne possa parlare non con un Odg portato sottobanco”. E ancora: “Siamo una piccola Repubblica – chiosa- non siamo noi a dover risolvere questi problemi, ne abbiamo già troppi di nostri”.

Su proposta dell’Ufficio di Presidenza, il Consiglio non fa nessuna pausa e prosegue ininterrottamente i lavori fino alle 22,30

 

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