In Consiglio il progetto “San Marino bio”

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San Marino. Ultima giornata di lavori per il Consiglio Grande Generale, che riprende dal Comma 10, con la presentazione in seconda lettura del Pdl relativo alla Convenzione di Istanbul, su prevenzione e lotta alla violenza contro le donne. Il pdl interviene per differire i termini previsti per l’emanazione del Decreto delegato volto a rafforzare l’autonomia e operatività dell’Authority per le pari opportunità. Dopo il dibattito, da cui emerge condivisione bipartisan per il provvedimento, l’Aula passa all’esame dei suoi 7 articoli per poi approvarlo in via definitiva quasi all’unanimità con 31 voti a favore, zero contrari e un astenuto.

Segue la presentazione delle linee per la realizzazione del progetto “San Marino Bio” da parte del Segretario di Stato per il Territorio e l’Agricoltura, Augusto Michelotti che punta alla “trasformazione dell’agricoltura, in particolare, e dell’ambiente del territorio della Repubblica in generale in regime biologico”. Tra le opportunità insite nel piano c’è l’obiettivo che San Marino possa “essere il primo stato in Europa (e forse nel mondo) a poter celebrare il risultato del 100% biologico”. Si tratta di un progetto-Paese vero e proprio perché non riguarda solo l’agricoltura: “Parliamo di San Marino Bio- puntualizza infatti il Segretario- quindi di tutto lo Stato”. Michelotti fornisce al Consiglio anche un calendario attuativo, considerando i tempi di realizzazione in un quinquennio “per avere tutte le certificazioni europee. E anche perché la natura ha i suoi tempi”. La prima fase attuativa, relativa in particolare ad aspetti di formazione degli operatori, è imminente: riguarderà il primo biennio e prenderà inizio “entro aprile 2018”, per terminare nel marzo 2020.  Rispetto l’effettiva realizzazione del piano, Michelotti rassicura: “Il progetto all’80% c’è già. Non è generico, le nostre intenzioni non sono chiacchiere”. Infine, il segretario di Stato rassicura su un altro obiettivo del progetto: “Si avrà anche un ritorno di immagine di una San Marino virtuosa, non l’immagine negativa divulgata ad arte negli anni passati”. In chiusura della sessione consiliare (che termina oggi per l’esaurimento anticipato dell’Odg) viene approvato con voto palese l’Ordine del giorno presentato da Marianna Bucci di Rete, sottoscritto da tutti i gruppi consiliari, che interviene sulle sanzioni penali previste per il mancato pagamento dei contributi per il lavoro dipendente. L’Odg, tra l’altro, impegna il governo “a predisporre un Decreto-Legge nella prima seduta utile del Congresso di Stato che: introduca le più opportune modifiche all’art. 62 della Legge 147 del21 dicembre2017 affinché vengano normati i casi di sospensione attualmente pendenti e apporti le modifiche necessarie all’articolo 64 della Legge 147 del 21 dicembre 2017 affinché sia preso in considerazione il principio di proporzionalità e adeguatezza della pena rispetto alla condotta offensiva”.

SMNA

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