Decade la residenza elettiva concessa ad Ali Turki

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San Marino. Tramonta la meteora dell’imprenditore arabo Ali Turki sui cieli della Repubblica? Eppure, a fine febbraio, dagli schermi della tivù di Stato aveva promesso grandi investimenti a San Marino: un nuovo ospedale, un albergo di 33 piani, un aeroporto internazionale a Torraccia. Però va detto che, negli ultimi mesi, più volte si sono rincorse le voci di una sua caduta di interesse su San Marino e quindi di un suo allontanamento. Tuttavia, puntualmente, queste voci venivano smentite o dallo stesso Turki, o da banca CIS alla quale era legato da un accordo di acquisto, peraltro avallato da Banca Centrale lo scorso gennaio.

Adesso però arriva un’altra voce ufficiale: quella del Segretario agli Esteri Nicola Renzi che, lunedì prossimo, porterà in commissione la decadenza della residenza elettiva per l’imprenditore arabo in quanto non ha ultimato la procedura di deposito dei documenti richiesti, con conseguente decadenza della delibera di concessione a seguito di investimento immobiliare. Il 28 febbraio, ricorda il capogruppo di Rete Matteo Zeppa, il nome di Ali Turki era invece presente nell’ordine del giorno della commissione, ma quella residenza non è stata discussa perché non si era arrivati al comma.
La legge prevede 90 giorni di tempo per perfezionare l’acquisto dell’abitazione che consente di ottenere la residenza elettiva, una durata che il governo sta da tempo pensando di rivedere ritenendola non sufficiente. Ali Turki dunque non ha ancora comprato casa o, perlomeno, non è riuscito a farlo nei tempi stabiliti. In ogni caso, l’acquisto di Banca CIS non prevede l’acquisto di un immobile. Lo stesso istituto di credito, circa 2 mesi fa, aveva puntualizzato che l’operazione stava procedendo secondo le tempistiche stabilite. Ma a questo punto, le voci sempre più insistenti su un suo abbandono del progetto su San Marino, trovano maggiore credibilità.

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