Commissione Sanità: è di nuovo scontro su Fondiss e vicenda titoli

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San Marino. Si apre una settimana calda sul fronte delle Commissioni, terreno di scontro dopo le richieste reiterate della minoranza di audizioni di figure diverse da quelle governative su temi come Iss, Prg, Fondi Pensione. Dopo la pausa estiva la politica torna quindi pienamente operativa con la Commissione sanità.
Nel pomeriggio è all’ordine del giorno l’esame del progetto di legge sulla dirigenza medica mentre, in mattinata, la stessa commissione si è riunita per chiudere il dibattito su Fondi pensione e Prg, temi rimasti in sospeso dalla precedente convocazione. Sul tavolo torna la questione titoli dopo il riferimento della scorsa seduta del Segretario alle Finanze. Celli aveva accusato l’opposizione di ricostruzione mitologica spiegando che l’operazione non era stata possibile in virtù del decreto 79 dato che era stato emesso il 10 luglio e abrogato il 21. L’acquisto risaliva invece al 24, quindi a decreto decaduto.
Il clima si surriscalda con Stefano Canti che gli dà del bugiardo, ordinanza Morsiani alla mano e forte della successiva risposta di Celli ad un’interrogazione Dc, in cui corregge le date e parla di acquisto il 20 e operatività il 24.
I Commissari di opposizione lo attaccano: “Il problema – dice Elena Tonnini – è che il governo con i suoi decreti ha dato opportunità a Siotto e Savorelli di consentire l’operazione titoli, con la responsabilità del CCR”. La maggioranza lo difende. “La questione – spiega Eva Guidi – non sono le date. Il governo non ha dato a Banca centrale nessuna possibilità di acquistare titoli, il decreto 79 non dava questa possibilità, serviva a gestire direttamente le somme depositate dalla banca esclusivamente per accendere depositi. Era stato emesso a seguito dell’accordo fra comitato gestore e Bcsm e non d’imperio del governo. I titoli non avrebbero dovuto essere acquistati”. In replica Celli ribadisce: “Il decreto non ha permesso quel tipo di operazione e Banca Centrale ha agito nell’ambito delle sue competenze nella gestione della liquidità. Se c’è violazione del codice deontologico o della regolamentazione interna a Banca Centrale lo dovranno valutare gli organi interni, mi pare che il Consiglio Direttivo abbia licenziato in tronco i diretti interessati”.
Chiuso il capitolo Fondiss, si apre quello sul Prg con Augusto Michelotti che si sofferma sul piano strategico. Ps e Dc vogliono approfondire e chiedono attraverso un odg un ulteriore incontro con proposte integrative. Non passa. Viene invece approvato quello della maggioranza per la ratifica della Convenzione del Consiglio d’Europa contro le frodi sportive. (Fonte: San Marino RTV)

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