Fateci la cortesia: andatevene. Gli NPL sono dei sammarinesi!

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San Marino. Il futuro non si svende. Basta con il tiro al piccione con i soldi dei sammarinesi. Fuori gli avvoltoi da Cassa di Risparmio. Queste le frasi scritte sui cartelli davanti a Cassa di Risparmio mentre nelle stanze alte si riunisce il cda e l’assemblea dei soci. La macchina di Simone Celli è parcheggiata davanti a Palazzo Begni già dalle prime ore del mattino. Da Bali è tornato nel pomeriggio di domenica e lo aspetta una giornata non facile. Verso mezzogiorno andrà dalla Reggenza a presentare la sua lettere di dimissioni. Nel pomeriggio è convocata una riunione del Congresso di Stato con i capigruppo di maggioranza. Si dovrà decidere quando convocare il Consiglio e la commissione finanze.

Intanto, in piazzetta Titano va in onda il sit-in organizzato da DIM. C’è nebbia, è una grigia e umida giornata autunnale. Il cielo promette pioggia. Ma l’atmosfera è incandescente. Gli esponenti di Rete e di MDSI si alternano al megafono per raccontare le manovre che si sono succedute in questi mesi sugli NPL, sulla vicenda Delta generata dall’avere portato fuori San Marino ben 4 miliardi di euro. Una fortuna. La storia è lunga e l’epilogo che è stato orchestrato negli ultimi due anni è terribile. Gian Matteo Zeppa racconta alcuni passi salienti della seconda ordinanza Morsiani, dove la cricca si attrezza per fare i suoi affari a scapito dei sammarinesi. “Fate la cortesia di andarvene – grida qualcuno rivolto alle finestre chiuse di Carisp – gli Npl sono dei sammarinesi”

Le responsabilità politiche, sono tutte da evidenziare. Dopo le denunce del gruppo sammarinese Anonymous sia tramite mail inviate a membri del Congresso di Stato, sia ai giornali, sia tramite la pubblicazione su Facebook, cosa fa Adesso.sm? Si scaglia sulle modalità di pubblicazione e non sui contenuti dei documenti pubblicati. Che sono benzina pura. La gente applaude a scena aperta, manifestando così il suo aperto dissenso per la politica di Palazzo e il proprio appoggio a coloro che si battono per far emergere il marciume. Tra il pubblico, rappresentanti delle forze politiche di opposizione, dei commercianti e tanta gente comune. Anche qualcuno che ha subito conseguenze gravi per gli atti portati avanti dal governo e dai suoi accoliti in Banca Centrale, in Carisp, ma anche in tanti organismi pubblici.

Per questa sera DIM ha dato appuntamento a tutti alla sala ex International di Borgo per approfondire tutto quello che è successo in questi giorni: dalle dimissioni di Celli alla seconda ordinanza Morsiani.

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