L’odg delle opposizioni per rimuovere il presidente Carisp Fabio Zanotti

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Il Consiglio Grande e Generale

Preso atto di quanto emerge dagli stralci dei verbali del Consiglio di Amministrazione di Cassa di Risparmio di San Marino contenuti all’interno del ricorso presentato da alcuni dei membri del Consiglio di Amministrazione di Cassa di Risparmio (prof. Vento, dott. Francini e prof. Forcellini) in data 20.08.2018; considerato che il Presidente di Cassa di Risparmio, avv. Fabio Zanotti, si  è rifiutato di consegnare a tutti i membri del Consiglio di Amministrazione – nonostante esplicita richiesta copia della comunicazione ricevuta il giorno 6 agosto 2018 dal Segretario di Stato per le Finanze malgrado la stessa fosse indirizzata al Presidente e a tutto il Consiglio di Amministrazione, limitandosi a darne lettura, e considerata altresì la rilevanza strategica della richiesta contenuta nella anzidetta comunicazione del Segretario di Stato per le Finanze, ovvero di esplorare e valutare urgentemente ipotesi di aggregazione di Cassa di Risparmio con altri istituti bancari;

esprimendo preoccupazione per le azioni intraprese dal Presidente Zanotti il quale, con il presunto fine di dar seguito celermente a quanto richiesto dal socio (Stato), ha proposto e messo ai voti la nomina di una “delegazione ristretta” composta dal medesimo e dai Consiglieri Coccioli, Kaulard e Rosa, escludendo intenzionalmente i Consiglieri Vento, Francini e Forcellini nonostante il prof. Vento sia l’unico, all’interno del CdA, ad annoverare esperienze professionali legate alle fusioni bancarie (esclusione rafforzata anche da votazione in tal senso e non motivata a verbale nonostante richiesta formale);

ritenendo la richiesta proveniente dalla Segreteria alle Finanze di rilevanza strategica per l’intero sistema bancario sammarinese ed esigente del coinvolgimento del Consiglio di Amministrazione nella sua interezza; valutata la gravità dell’atteggiamento del Presidente Zanotti teso ad isolare i membri del CdA nominati dal socio minoritario (Forcellini, Francini) e il membro nominato dall’Opposizione consiliare (Vento) che, a tutti gli effetti, rappresenta l’Ecc.ma Camera;

reputando deplorevole che decisioni relative alla Cassa di Risparmio vengano discusse e approfondite in organismi improvvisati e totalmente inventati, come quello della “delegazione ristretta” imposta dal Presidente Zanotti, non prevista dalle normative vigenti né dotata di alcun potere decisionale o di qualsivoglia altra natura, priva di procedure codificate e trasparenti, avversa al codice etico di Cassa di Risparmio, lesiva dei diritti dei Consiglieri esclusi,  contraria agli interessi e alle prerogative dell’Ecc.ma Camera;

considerando inaccettabile e inammissibile ogni votazione in seno al Consiglio di Amministrazione che porti alla creazione estemporanea di nuovi organismi, come quello testé menzionato, non previsti dalle Leggi vigenti; ritiene non sussistano più i presupposti di fiducia nei confronti dell’avv. Fabio Zanotti nella sua veste di Presidente della Cassa di Risparmio Di San Marino

impegna il Segretario di Stato per le Finanze

ad elaborare apposita delibera di rimozione dell’avv. Zanotti dall’incarico di Presidente di Cassa di Risparmio, da sottoporre al Congresso di Stato nella prossima seduta utile; a valutare nei suoi confronti azioni di responsabilità per eventuali danni legali e reputazionali nei confronti dell’istituto bancario e dell’Ecc.ma Camera; ad individuare un nuovo nominativo per la Presidenza della Cassa di Risparmio condividendo preliminarmente, con tutte le forze politiche, i requisiti indispensabili richiesti al nuovo candidato; ad attivarsi affinché vengano resi immediatamente disponibili a tutti i membri del Consiglio di Amministrazione di Cassa di Risparmio eventuali documenti prodotti o esaminati dalla cosiddetta “delegazione ristretta”.

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