GDC: una nuova linea politica basata sui valori del centro destra

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San Marino. La Repubblica di San Marino necessita di una classe politica capace di ascolto e di sintesi. Non abbandoniamo i giovani al loro destino, ma costruiamo per loro un futuro nel loro Paese. È questo il messaggio lanciato dai GDC nella serata di Giovedì 28 Marzo presso Palazzo Graziani davanti ad una sala gremita di amici, dove contemporaneamente sono stati presentati il nuovo logo del movimento e il nuovo manifesto fondativo ispirati ai valori del Centro Destra Europeo, cristiani e liberali.

Una serata dinamica che è partita con l’affrontare uno dei temi più sentiti, ovvero l’obbiettivo del rafforzamento dei rapporti internazionali, sottolineando quanto sia importante per un Stato come il Nostro curare questo aspetto, imprescindibile riallacciare i rapporti con la vicina Italia, e iniziare da subito a collaborare con tutti i mercati europei, risolvendo i tanti problemi che attanagliano i nostri giovani, universitari e imprenditori.

Sburocratizzare semplificando le norme deve essere il passo successivo puntando ad uffici della Pubblica Amministrazione più veloci e con personale preparato; passo fortemente richiesto da imprenditori e lavoratori che ad oggi si vedono sempre più attanagliati dalla macchina burocratica.

La revisione del testo di legge sull’imprenditoria Giovanile, semplificandone l’iter di richiesta, rilasciando più incentivi sulle assunzioni e puntando alla riqualificazione delle attività commerciali deve essere altro passaggio fondamentale. Il tutto annesso ad una riforma strutturata dell’ ”avvio al mondo del lavoro” che al momento contiene troppi lacciuoli burocratici e non permette ai giovani di inserirsi facilmente nelle aziende.

Puntare a rafforzare il connubio mondo del lavoro e scuola, con valutazione del “personal talent” dei nostri giovani, percorsi formativi struttati e supporto nell’orientamento che comporta la scelta universitaria, il tutto annesso ad un massiccio lavoro di allacciamento di rapporti internazionali fra atenei universitari e UNIRSM per permettere ai nostri ragazzi di poter viaggiare e fare esperienze all’estero.

Giovani studenti specializzati in comunicazione, che devono diventare una risorsa anche per uno dei punti economici più importanti per il PIL del nostro Paese, ovvero il Turismo. È stata evidenziata la necessità di creare le basi per sviluppare un piano comunicativo e pubblicitario di promozione efficace e mirato.

Turismo che necessita di una programmazione ben strutturata, permettendo agli operatori del settore di avere un’idea chiara di pianificazione di eventi, sui quali puntare ed incentrare la promozione. Non è trascurabile il fatto che ad oggi, a fine marzo, non ci sia ancora una programmazione estiva definita; la certezza che sorge è che molti eventi siano saltati proprio a ridosso del periodo più importante per i nostri commercianti. Un Turismo che sappia coinvolgere attivamente gli operatori del settore supportandoli e pianificando insieme una promozione adeguata del territorio e quello che esso è in grado di offrire.

Tanti quindi i temi trattati durante la serata. Due importanti delucidazioni su Blockchain e Professione medica hanno chiuso l’incontro.

Per la Blockchain è stata evidenziata l’esigenza di svolgere un controllo costante ed è pertanto fondamentale coinvolgere ASI nelle scelte strategiche di questo settore, dati i molti dubbi fuoriusciti da diversi operatori. Per l’aspetto della professione medica è stata avanzata la richiesta di riprendere gli accordi per garantire posti universitari ai nostri giovani che scelgano di intraprendere la professione che ad oggi è fondamentale per rilanciare un ospedale, il nostro, che necessita di persone preparate e professionali con un occhio al futuro, sperando un domani, di tornare ad essere come Paese nuovamente un’eccellenza di questo settore.

Conoscere per agire, con questo intervento si è concluso il dibattito, è imprescindibile una conoscenza ampia dei settori strategici del Paese per poter contribuire al loro riavvio e potenziamento. Non possiamo più permettere che giovani si improvvisino nella professione politica. Serve una nuova classe dirigente, preparate e capace di ascoltare.

I GIOVANI DEMOCRATICO CRISTIANI

 

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