SSD: Stabilità e fiducia

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Uno strumento di forte stabilità del sistema bancario ha finalmente trovato la luce anche a San Marino.
Se fino a ieri il risparmio, depositato in qualsiasi forma presso una banca, era sottoposto al rischio di essere
aggredito nei casi di dissesto finanziario, le norme approvate venerdì scorso dal Consiglio Grande e
Generale introducono una scala graduata delle responsabilità.
In prima istanza quella degli amministratori, dei soci e delle posizioni non in regola con gli standard
internazionali. In seconda istanza la possibilità dell’intervento di sistema degli altri istituti bancari
responsabilizzati così rispetto all’andamento dell’intero settore finanziario. Infine l’intervento dello Stato
che esclude in via definitiva ogni forma di prelievo nei confronti dei depositanti che, in tale modo, vengono
completamente protetti.
Una normativa che trae dal Brrd europeo (Banking Recovery and Resolution directive), gli spunti necessari
alle metodologie di protezione, ma si distingue per le scelte di protezione di ultimo stadio, evitando il bail
in, del resto già ampiamente contestato nella sua applicazione dalla stessa Banca d’Italia che ha rilevato
come questo rappresenti un elemento di forte instabilità e sfiducia.
Questa normativa aumenta notevolmente le protezioni per i semplici risparmiatori e per i fondi depositati
(fondi pensione), fino alla protezione integrale per gli importi anche superiori ai 100 mila euro, generando
un elemento di forte stabilità per il sistema.
Ora la fiducia, elemento fondamentale per la ripresa, può tornare a crescere.
Grazie alle indicazioni che tutti i gruppi consiliari coordinati dalla Segreteria di Stato alle Finanze hanno dato
ai tecnici di Banca Centrale, grazie alla fiducia che ‘finalmente’ si è generata fra le parti sia politiche che
sociali, il difficile provvedimento è stato approvato con procedura d’urgenza e con il voto unanime
dell’intera aula.
Sinistra Socialista Democratica ha lavorato con convinzione e intensità nel raggiungimento di questo
obiettivo che parte da lontano.
Prima di tutto dalle garanzie e dagli elementi di stabilità dati agli operatori del sistema bancario a partire da
Banca Centrale che è ora in grado di operare riscuotendo comune fiducia delle parti, in sinergia con le
istituzioni pubbliche preposte alla stabilità del sistema quali il Comitato per il Credito e il Risparmio e la
Commissione Finanze.
Ma lungo questo percorso c’è anche la ritrovata stabilità di Cassa di Risparmio con una governance molto
competente in particolare nei processi di ristrutturazione, di cui il Dott. Gallia rappresenta una garanzia per
tutti, e con un Consiglio di Amministrazione ridotto a cinque membri che, come primo intervento, ha
ridotto i propri compensi e avviato il piano di rilancio dell’istituto pubblico.
Non secondaria anche l’istituzione della Commissione di inchiesta sulla crisi del Cis e sulle crisi del sistema
bancario che hanno prodotto una massa imponente di crediti non performanti che ora gravano
pesantemente sull’economia dell’intero Paese.

Tanti gli obiettivi ancora da raggiungere.
Molto importante l’avvio di un progetto di sistema per la gestione degli Npl che consentirà il ritorno alla
redditività delle banche.
Infine il rapporto con la Ue nella nuova ottica aperta dalla risoluzione del Parlamento Europeo che indica la
possibilità del sistema finanziario sammarinese di aprirsi all’intero vecchio continente.
Per essere al passo con questi ambiziosi obiettivi è indispensabile definire il piano di collaborazione con il
FMI, richiedendo la sua assistenza tecnica, ma senza alcuna imposizione, fissando un piano di riforme che
parta dalle decisioni che i sammarinesi intendono assumere per mettere in sicurezza il bilancio dello Stato.
Per fare tutto questo occorre stabilità politica e sociale e siamo lieti di poter conseguire questo ancor più
difficile risultato con la collaborazione di tutti coloro che hanno a cuore il Paese e la sua stabilità e si
impegnano nel processo di pacificazione assolutamente necessario per vincere le difficili sfide.

Sinistra Socialista Democratica

San Marino, 16 giugno 2019

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