L’INTERVISTA – Ciacci: “Saremo alternativa a conservatorismo e populismo. Le priorità? Sviluppo, lavoro e diritti”

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MATTEO CIACCI, in qualità di Neo Segretario di Libera, tra le prime affermazioni rilasciate c’è quella che riguarda il vostro “voler essere una alternativa di centro sinistra”. Cosa significa questo? Che tipo di opposizione dobbiamo aspettarci?

“Crediamo che al conservatorismo e al populismo debba essere frapposto realismo, programmazione e progettualità. Siamo una sinistra moderna, vicina alle esigenze delle persone, delle famiglie, delle imprese che sappia ascoltare, visto che con il post Covid-19 le esigenze sono completamente cambiate, che vuole dare una visione e soluzioni concrete.
Libera ritiene oggi vi sia la necessità di un’opposizione forte, capace di contrastare la deriva autoritaria che l’attuale maggioranza ha posto in atto con l’aggravante che le azioni intraprese sulla giustizia hanno come obiettivo di andare a minare i procedimenti penali più delicati che da tempo richiedono di procedere verso la loro conclusione. Per Libera, come ha già dimostrato nella precedente legislatura facendo pagare per la prima volta i responsabili dei dissesti bancari, chi sbaglia deve pagare”.

All’interno di Libera confluiscono diverse esperienze e modi di vedere la politica. In che modo esse si tradurranno nel concreto e nella dialettica interna?

“La dialettica è il sale della democrazia specie in una grande organizzazione come la nostra. Centinaia gli aderenti e una direzione composta addirittura da 110 compagni fa capire quanto l’interesse verso Libera sia stato rilevante.
Sarà anche mio compito ricercare sintesi al nostro interno sebbene in questo momento devo rimarcare grande compattezza e voglia di lavorare nell’interesse del Paese. Tutti insieme per lo stesso nobile obiettivo. Pochi fronzoli, serve concretezza, dinamismo ed entusiasmo recuperando il rapporto con la cittadinanza che in questo momento ha bisogno di risposte e di una politica onesta, umile che stia vicina alle persone”

Quali sono le tre azioni che, da neo segretario, ha individuato come prioritarie per i prossimi mesi o settimane?

“Tre temi: sviluppo, lavoro e diritti. Avvieremo fin da subito un percorso di ascolto con le 5000 attività economiche sul territorio per capire le loro esigenze e tramutarle in proposte concrete da presentare nel Paese. Un grande progetto sul lavoro, un lavoro che cambia vista l’emergenza sanitaria, che si approccia a nuovi principi legati alla flessibilità, al digitale, all formazione continua, a concetti come lavorare meno ma lavorare tutti. Infine lavoreremo su una serie di progetti sui diritti: confronto aperto sui diritti civili, sulle pari opportunità, aborto, eutanasia, disabilità. Con Libera crescono i diritti”.

Il Congresso di domenica scorsa è stato senza dubbio un momento fondamentale per il cammino di Libera. Quale eredità lascia in dote questo importante evento che si è appena concluso?

“Una organizzazione perfetta, con tantissimi volontari eccezionali che voglio ancora una volta ringraziare. Un Congresso fatto in digitale, in streaming, innovativo che ha funzionato alla grande. Con tanto entusiasmo ci approcciamo alle prossime sfide consapevoli delle responsabilità e di essere l’unica forza politica libera e scevra da ogni interesse particolare che può dire e fare quello che pensa confrontandosi con aderenti e cittadini”.

San Marino, a distanza di mesi, si trova di nuovo alle prese con l’incubo del Covid. Cosa può fare la politica per contribuire a salvaguardare il Paese dalle minacce sanitarie ed economiche?

“Sicuramente di più rispetto a quello che sta facendo il Governo. Gli annunci su aiuti a famiglie e imprese hanno stancato tutti. Questo Esecutivo aveva raccontato di avere rapporti con Italia e altri Stati, di aver a portata di mano liquidità per il supporto alle attività economiche ed invece non ha tirato fuori nessuna soluzione. Serve invece una visione, idee chiare e progettualità non il libro dei sogni. Un progetto che abbracci cultura, valorizzazione del territorio, sostegno alle imprese, linee di sviluppo economico, progetti sostenibili, infrastrutture per ridare speranza e fiducia ai nostri cittadini. Serve Libera”

A cura di Tribunapoliticaweb.sm

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