Guerra in Ucraina: il punto del gruppo esteri del PSD

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L’aggressione russa contro l’Ucraina sta causando lutti e distruzione. Gli effetti di questa guerra ingiustificata investono ormai l’Europa intera, provocando danni inaccettabili e rischi incalcolabili. Il Partito dei Socialisti e Democratici riafferma perciò il valore infrangibile dell’Ordine del giorno consiliare che «reitera il proprio supporto alla sovranità, all’integrità territoriale, all’unità e all’indipendenza dell’Ucraina, condannando ogni azione contraria a tali principi».

Di fronte allo sgomento per la violenza bellica bisogna rinnovare, con sforzo unitario, il sostegno all’azione della Segreteria di Stato per gli Affari Esteri, impegnata nel duro compito di realizzare il mandato consiliare «perché si ponga termine all’aggressione in corso» e si ripristini «la pace e il rispetto del diritto internazionale». Occorre altresì ribadire «il ruolo fondamentale del multilateralismo e degli organismi sovranazionali» affermato dal Consiglio e quindi sostenere senza indugi l’azione della Segreteria di Stato coordinata con i vicini e amici Stati dell’Unione Europea e in linea con i deliberati di tutti gli organismi sovranazionali.

Il PSD sostiene totalmente la posizione di neutralità attiva assunta dal governo in difesa dei nostri interessi e in consonanza con quella dei vicini e amici Stati europei anch’essi neutrali, tra cui l’amica e vicina Svizzera ed i due stati che negoziano l’associazione alla UE assieme a San Marino. Sostiene anche, con pari convinzione, gli sforzi compiuti dalle organizzazioni sindacali, dalle giunte di castello e da tutti i soggetti attivi per manifestare il bisogno della pace e l’impegno popolare volto a invocare il cessate il fuoco e sostenere la gente d’Ucraina. Questa gente, in Repubblica come altrove, dimostra ammirevole coraggio e solidale partecipazione nel resistere all’invasione e alla lugubre prova della guerra. Per questo il PSD sarà sempre fianco delle forze civiche sammarinesi impegnate in questi sforzi come pure delle istituzioni. Ringraziamo perciò, in particolare, non solo il Consolato generale onorario d’Ucraina ma anche la Segreteria di Stato per la Cultura e le Politiche Giovanili, fautrice di una mobilitazione senza precedenti dalla fine della seconda mondiale per ospitare nell’antica terra della libertà i più vulnerabili tra le vittime di guerra: i minori.

 

La guerra ha già cambiato molto e dobbiamo essere consapevoli che essa ha e avrà effetti sulla nostra Repubblica. Non tutti negativi: essa ha già causato un rinnovato e positivo impegno politico unitario in Europa. A differenza del recente passato, di fronte a un cambiamento epocale la Repubblica stavolta non si è sottratta. Essa deve perciò valorizzare la propria sovranità portando a termine il cammino verso l’Unione Europea, concludendo l’accordo di associazione. La nostra sovranità, cioè la nostra esistenza collettiva, si fonda sulla difesa della libertà, della democrazia e della integrità territoriale che solo l’Europa può garantire.

Il PSD difende in ogni ambito in cui partecipa i valori fondamentali non negoziabili e indivisibili che sono alla base della nostra democrazia e della nostra vita in generale.

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