Lorenzo Savorelli a rischio licenziamento

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San Marino. Chissà se Lorenzo Savorelli si è presentato oggi pomeriggio al CCR? Il Comitato per il Credito e il Risparmio era stato convocato oggi, e probabilmente anche domani, per un aggiornamento della situazione dopo che il bilancio di Carisp è stato depositato e ne è stato divulgato il pesante risultato. Sul tavolo ci sono diverse operazioni ancora in sospeso: dalla ricapitalizzazione di Cassa all’attuazione dell’articolo 5 ter, senza dimenticare la chiusura del passaggio di Asset in Carisp e l’emissione di titoli obbligazionari.

Tra l’altro, a settembre arriva il Fondo Monetario Internazionale per un ulteriore esame della situazione. Manca ancora il percorso di ricapitalizzazione ma lo Stato ha garantito la copertura integrale delle perdite. Lecito chiedersi se ci sia l’intenzione di rivolgersi al Fondo per un eventuale finanziamento. La maggioranza non si sbilancia, al momento preferisce puntare su un progetto complessivo e ben strutturato di rilancio del sistema, piuttosto che sulla semplice richiesta di finanziamenti. Insomma, non sembra esserci la corsa a bussare alla porta del FMI.
Intanto, da risolvere subito è la questione di quel dito medio alzato con sprezzante menefreghismo dal direttore generale di Banca Centrale Lorenzo Savorelli. Tutta la politica infatti ha condannato quel gesto definendolo gravissimo da parte di chi ricopre cariche istituzionali e le spiegazioni di Savorelli hanno tutt’altro che rasserenato il clima.

La sua poltrona è molto, molto a rischio.

Anche la maggioranza non ha gradito e potrebbe a questo punto giocare d’anticipo, con un messaggio politico forte, tramite il Ccr, al Consiglio Direttivo di Bcsm, che per statuto può sfiduciare il Direttore con l’unanimità dei presenti.

Il codice etico di Banca Centrale richiede una condotta rispondente al più elevato standard morale, sensibile e rispettosa nei confronti degli altri. Non sono ammessi comportamenti offensivi. In casi come questo occorre anche prendere in mano il contratto e le clausole che prevedono la scissione del rapporto, eventuali buonuscite. Savorelli sarà ancora al suo posto quando arriveranno gli esperti del Fondo Monetario? Fonti bene informate dicono che il sostituto sarebbe già pronto.

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