San Marino. Ormai sono stanchi. E non lo nascondono. Sono i correntisti Asset, che non sono disposti ad aspettare ancora per tornare ad avere la disponibilità dei loro risparmi. Dietro ad ogni volto, una storia. Spesso tante difficoltà. E poi è una questione di diritti, che sono stati lesi per motivazioni che nessuno di loro è disposto ad accettare.
Adesso, con l’approvazione del bilancio 2016 di Cassa di Risparmio, il trasferimento di Asset dovrebbe essere questione di qualche settimana. Si dice fine ottobre. Ma a loro non va bene, né la data, né la soluzione proposta dal governo. Vogliono i loro soldi subito ha dichiarato il portavoce, Bruno Macina. E vogliono che venga riaperta la banca. Perciò, dopo la manifestazione pacifica del 1° ottobre sul Pianello, promettono che ne faranno altre. Dal dire al fare, hanno già preparato una scaletta di appuntamenti per i prossimi giorni: fissato per il 6 ottobre un incontro con i capigruppo di opposizione; ancora da stabilire la data per il confronto già richiesto con i capigruppo di maggioranza; domenica la presentazione di un’istanza d’Arengo alla Reggenza, a cui, tra l’altro, verrà richiesta una udienza privata, così come la possibilità di un confronto, a breve, con il Presidente di Banca Centrale. “Alla fine decideremo le prossime iniziative di protesta che forse – avverte Macina – non saranno così pacifiche come quella appena organizzata”.
