Grande successo dello stage di Judo “I BOLLENTI SPIRITI 7°”

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San Marino. È stata l’edizione più riuscita della sua settennale storia, dove tutto ha funzionato benissimo, dalle strutture alle persone che vi hanno lavorato sodo per realizzarla, ai tecnici di altissimo livello, agli atleti intervenuti che si sono alternati sul tatami in questa meravigliosa due giorni.

Per la prima volta si è istituito un turno per i bambini 6-8 anni per cui c’era qualche timore sulla formula. Ma i giovanissimi che hanno preceduto i turni dei più grandi sono stati veramente bravi, concentrati e desiderosi di imparare da famosi istruttori. 150/160 praticanti è un numero da grande stage, che si può verificare solo se tutti i tasselli del puzzle si inseriscono nella giusta posizione. Stage di valore tecnico elevatissimo che va soprattutto a vantaggio degli atleti e tecnici sammarinesi per la formazione dei quali viene annualmente organizzato.

Un grazie speciale alla Segreteria di Stato Istruzione e Sport che ha fattivamente contribuito alla riuscita dell’evento e sotto il cui Patrocinio è iniziato tutto. Lo stage si è concluso con un doveroso omaggio ad Antonio Megalizzi, giornalista e ragazzo dal volto gentile, innamorato dell’Europa,e dell’Unione Europea. Ad Antonio è stato dedicato il successo dell’ultima edizione dello stage, con il plauso di tutti i partecipanti.

Le parole chiave per salutarsi hanno assunto un particolare significato, anche alla luce dei tragici fatti di Strasburgo; esse sono: Pace, Amicizia, Condivisione.

Pace che si sposa con Unione, che nel Judo ha una sigla meravigliosa: EJU, European Judo Federation.

La federazione fu fondata nel 1948, voluta soprattutto dalla federazione italiana. Proprio l’Italia che in quel periodo era invisa a tutta Europa per la guerra che vi aveva portato. Palpabile alla conferenza di Parigi del 1947, dove si trattava la Pace, l’esordio del capo del governo italiano Alcide De Gasperi: “Oggi, entrando in questo consesso, sento che tutto è contro di me, tranne la vostra personale cortesia”. L’Italia ratificò il trattato nel 1953 con molto dolore ma con la consapevolezza che fosse necessario andare avanti, verso l’Unità Europea e la Pace. Anche nel Judo l’Italia scelse la strada dell’Unità che, insieme alla Pace è caratteristica fondamentale dello Sport, soprattutto di una pratica sportiva che recita: Judo, more than Sport.

Amicizia fu il sentimento di Jesse Owens e Luz Long durante il salto in lungo ai Giochi Olimpici di Berlino 1936, dove l’atleta afroamericano degli USA stava per essere eliminato dalla finale a causa di una serie di salti nulli. All’ultimo salto gli si avvicinò Luz Long, in quel momento primo e favorito alla vittoria finale, nonché pupillo del regime nazista. Luz spiegò a Jesse che, avendo lui grandi potenzialità, poteva benissimo battere il piede in anticipo e fare la misura, così senza rischiare il nullo. Owens obbedì all’avversario ed amico Luz, si qualificò e vinse poi l’Oro davanti al tedesco.

Condivisione, che è la capacità di trasmettere l’arte delle cose, in questo caso la pratica del Judo, in modo che anche quelli meno dotati ne possano usufruire. Oggi i Maestri di Judo hanno condiviso con noi i loro segreti. A queste tre parole è fondamentale l’aggiunta della quarta, la Cultura, collante e moltiplicatore delle precedenti. Terminiamo con una raccolta di impressioni e ringraziamenti da parte dei protagonisti.

Da direttore tecnico dello stage devo dire che vedere piccoli e grandi atleti alternarsi e lavorare in quella splendida cornice di amicizia e divertimento è stata una grande soddisfazione che va divisa con tutti, dal presidente-judoka Marino Antimo Zanotti al “genio” prestato al judo Mirco Marinoni Buzzella a Fabien Gennari e Franch Casadei …. Ma un grazie particolare va ai club che supportano il nostro progetto come Academy Modena Judo A.S.D La Palestra Scuola di Judo Hiroshi Katanishi – Martina Franca – Judo Hidenobu Yano  Fazi Club e molti altri. Dulcis in fundo ai due Grandi tecnici che come al solito si sono dimostrati di livello assoluto, Paolo Oleari e Raffaele LisiAl prossimo anno. (Luca Cainero)

É sempre un piacere rivedere il gruppo i vecchi e nuovi amici e riscoprire la magia che si crea sul tatami. E già la nostalgia cresce pensando che manca un anno al prossimo incontro. A presto. REI.  (Mirco Marinoni Buzzella).

Caro Luca ancora una volta un evento di spessore sotto il profilo tecnico ed umano, complimenti. (Giordano Palladini).

Grazie alla Federazione Judo Sammarinese, allo staff, ai tecnici intervenuti e a tutti coloro che hanno partecipato alla 7° edizione de “I bollenti spiriti”.

“Amicizia, armonia, rispetto, semplicità … e tanto altro ancora” Grazie (Raffaele Lisi)

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