San Marino. Dopo una seduta consiliare tutta dedicata a Banca Centrale con il gradimento del direttore Raffaele Capuano e un dibattito acceso che si è focalizzato sulle dimissioni di Wafik Grais, si guarda già alla nomina del nuovo Presidente. Partirà a breve il confronto tra le forze politiche, dove breve significa dopo il ritorno del segretario alle Finanze Celli dalla missione di Washington al Fondo Monetario, che si terrà metà ottobre. Il confronto sarà finalizzato ad individuare le caratteristiche e tracciare il profilo del nuovo Presidente. Sembra così esclusa l’ipotesi di indire come in passato un bando dedicato. Ciò nonostante, sia maggioranza sia lo stesso segretario Celli, garantiscono: “Sarà una figura condivisa”. L’attuale fase di interregno vede Grais garantire comunque la sua permanenza alla presidenza di Bcsm fino al 31 ottobre, con il compito di accompagnare a gestire un periodo delicato durante il quale si dovrà chiudere una serie operazioni. In testa, il passaggio di Asset in Carisp per ridare quanto prima operatività ai 4000 correntisti; poi il meeting dell’FMI a Washington, dove, accanto ai segretari a Finanze e Industria, ci saranno a rappresentare Banca Centrale proprio Wafik Grais e il direttore Capuano. Tutte le soluzioni sono dunque rimandate al dopo missione, pertanto la nomina del nuovo Presidente di via del Voltone arriverà, probabilmente, nella seduta consiliare di novembre.
