Coronavirus, così è cambiata anche la vita degli animali domestici

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Da alibi per evadere dal lockdown, al ritorno alla clausura. In questo periodo, anche la vita degli animali domestici è più sedentaria e questo comporta dei cambiamenti nel nostro modo di alimentarli e accudirli. Insieme a noi, sono costretti ad uscire meno, a ridurre le passeggiate e a rinunciare alle corse nei parchi, alle gite pasquali in campagna o al mare, dopo le ultime restrizioni previste, in seguito alle ultime disposizioni ministeriali e regionali emesse per affrontare e contenere l’emergenza pandemica da Covid-19.

“All’inizio i cani venivano impegnati come scusa per ripetute fughe dalla quarantena, successivamente entrate in vigore le nuove restrizioni, si sono ritrovati a dover rinunciare alle lunghe camminate e a rimanere vicino alle abitazioni – afferma il veterinario Gaetano Gristina – Così i nostri migliori amici si trovano penalizzati sia dal un punto di vista relazionale che per la ridotta attività motoria”. E quali sono i rischi di tale situazione? “Il maggiore è quello dell’aumento del peso corporeo. Bisogna perciò evitare il pericolo collegato all’obesità. Un animale in sovrappeso, è come gli esseri umani più predisposto a contrarre il diabete, a sovraccaricare e sforzare le articolazioni e a danneggiare il sistema cardio vascolare. Il maggior tempo trascorso in contatto con i nostri pets ci invoglierebbe ad esagerare con piccole ricompense gastronomiche o con gli avanzi del cibo e tutto questo va evitato”. Inoltre prosegue Gristina “anche dal punto di vista psicologico i cani e gatti soffrono delle tensioni che possono nascere nelle famiglie in questo periodo. Stare attenti ai loro cambi di umore senza soffocarli con troppe attenzioni è dunque fondamentale per il loro benessere”. “Anche i nostri animali domestici, la cui presenza in questa fase di isolamento si è rivelata più che mai terapeutica – affermano le ricerche degli psichiatri, per la nostra salute mentale e il nostro benessere, hanno dovuto affrontare dei cambiamenti”. Per questo motivo, la professoressa Biagina Chiofalo (ordinario di nutrizione e alimentazione animale) insieme all’ospedale veterinario universitario didattico di Messina, hanno predisposto una serie di consigli utili per i nostri amici a quattro zampe, in particolare riguardo la loro corretta gestione nutrizionale.

“Considerato, ad esempio, che la passeggiata con il nostro cane deve essere breve e limitarsi al tempo necessario per le deiezioni, a fronte di un minore dispendio energetico per l’assenza di attività motoria, – affermano gli esperti – si consiglia di adottare una lieve restrizione alimentare, riducendo il numero di calorie ingerite col cibo, al fine di evitare un aumento di peso (statisticamente più frequente nelle femmine rispetto ai maschi)”. L’obiettivo è ridurre l’assunzione di energia e stimolare la sensazione di sazietà, assicurando comunque un’alimentazione bilanciata. Ecco le prescrizioni degli esperti: “diminuendo del 20% circa le dosi di cibo; aumentando il numero di somministrazioni giornaliere, evitando che l’animale mangi tutta in una volta e troppo velocemente la sua intera razione quotidiana; evitando i fuori pasto o sostituendo questi ultimi con frutta (mela, pera, banana, kiwi, fragole, ananas,) e verdura (carote, sedano, finocchi, ecc.); scegliendo, per i soggetti particolarmente affamati, di somministrare un mangime di tipo light (meno calorico) per accrescere il volume della dieta e quindi il senso di sazietà, in modo da aumentare le dosi giornaliere”.

Fonte ANSA

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