San Marino. La Giornata Mondiale della Salute, che si celebra il 7 aprile, quest’anno è stata dedicata dall’OMS alla depressione in quanto, negli ultimi dieci anni si è registrato un aumento del 20 per cento a livello globale. Ovvero, 350 milioni di persone, molte delle quali anziane, ma non solo. Questo disturbo dell’umore è una malattia nascosta, insidiosa, che si manifesta con sintomi come tristezza, disinteresse nelle attività, scarsa stima di sé, sintomi che sono spesso accompagnati da perdita dell’appetito, sonno disturbato, apatia, poca concentrazione. Le conseguenze di una malato di depressione, molto spesso, si riverberano su tutta la famiglia.
La depressione colpisce persone di tutte le età e, nei casi peggiori, può condurre perfino al suicidio, che è la seconda causa di morte tra i 15 e i 29 anni. Inoltre, è in stretta correlazione con le dipendenze da abuso di alcol, droghe, analgesici oppioidi, ma anche forme degenerative come l’Alzheimer, il Parkinson e le patologie tumorali.
L’obiettivo di questa giornata è far sì che sempre più persone vivano in modo da non esserne vittime, o eventualmente chiedano e ricevano aiuto. La comprensione, l’eliminazione dei pregiudizi, la conoscenza sui possibili trattamenti e magari sulla prevenzione, possono essere fattori determinanti. Fattore fondamentale per il recupero è parlarne: lo stigma che circonda la malattia mentale, depressione inclusa, rimane una barriera che impedisce alle persone che ne soffrono, di cercare aiuto.
Il 7 aprile 2017 il tema sarà affrontato in tutto il mondo con attività di informazione, condivisione e ascolto.
Anche a San Marino, la Segreteria di Stato alla Sanità, congiuntamente all’Istituto Sicurezza Sociale – RSM, organizzerà una serie di iniziative, perché questa patologia sia conosciuta al meglio dalla popolazione e ne siano facilitati prevenzione e cura.
