RF: scrive alla Reggenza per emergenza Covid in CGG

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Eccellentissimi Capitani Reggenti
SE Alessandro Cardelli
SE Mirko Dolcini
Loro Sede
Alla vigilia della prossima riunione del Consiglio Grande e Generale, visti gli
eventi intercorsi nelle ultime giornate, siamo ad indirizzare alla Loro attenzione
queste brevi riflessioni.
Costantemente ci siamo permessi di tenerVi aggiornati circa la situazione generale del nostro Gruppo consiliare, ciò perché abbiamo ritenuto fosse doveroso nei Vostri confronti ed ancor più per non omettere alcun comportamento che potesse anche solo ipoteticamente garantire la salute di altre persone, fossero consiglieri od operatori.
Come sapete quindi, ad oggi, tre dei consiglieri di Repubblica Futura sono positivi al COVID-19, ed uno è in quarantena preventiva.
Più volte abbiamo evidenziato problematiche in ordine alla logistica del Consiglio Grande e Generale ed abbiamo fatto proposte per attenuarle, fin da prima del Vostro insediamento. Quello che abbiamo riscontrato, da parte specialmente del Governo, ma, purtroppo, anche da parte degli altri Capigruppo di Maggioranza (o loro delegati) è stato un atteggiamento di chiusura, che a noi è parso superficiale ed errato.
Si è voluto pervicacemente mantenere le sedute del Consiglio Grande e Generale nella sede di Palazzo Pubblico con il risultato -come certamente ricorderete- che all’atto della lettura della relazione conclusiva della “Commissione di inchiesta sul CIS”, dopo un Ufficio di Presidenza ad horas – ci pare di ricordare- ci si è dovuti arrabattare, improvvisando una soluzione di 2 distanziamento certamente assai limitante dello svolgimento dei lavori e
francamente poco decorosa; soluzione alla quale abbiamo anche noi inclinato vista l’assoluta mancanza di possibili alternative.
La situazione attuale è chiara -ci pare-: oltre ai citati consiglieri di RF, ve ne sono altri -sembra- ed insieme a loro addetti degli uffici istituzionali che devono fare i conti con la positività al COVID-19. Abbiamo già scritto sulla stampa come a nostro avviso l’ipotesi di un focolaio esploso proprio in Consiglio Grande e Generale sia tutt’altro che peregrina. Ovviamente a stabilirlo non possiamo essere certamente noi, ma -crediamo- neppure il Segretario Ciavatta o qualcun altro, che non sia un medico.
Riteniamo però, proprio data la situazione, che sia necessario comprendere se ciò che paventiamo sia vero e per farlo sarebbe certamente necessario svolgere un rapido screening epidemiologico a partire proprio dal Consiglio Grande e Generale.
Siamo certi che comprendiate, Eccellenze, che additare questa richiesta come “privilegio” o “corsia preferenziale” -come peraltro il Segretario di Stato Ciavatta non ha esitato a fare- sia completamente fuori luogo e deprecabile. Tre dei nostri Consiglieri hanno già avuto il “privilegio” del contagio, uno è chiuso in casa in quarantena preventiva e gli altri  continuano, senza “privilegi”, la loro quotidiana attività.
La nostra preoccupazione è rivolta alle famiglie di tutti i consiglieri, alle vostre Eccellenze, ed ancor più -concedetecelo- a quelle di tutti gli operatori di tutti gli uffici a stretto contatto con il Governo e con i Consiglieri. Inoltre -anche questo è abbastanza scontato- ciascun consigliere -magari non tutti- svolge una attività al di fuori della politica, una attività spesso ad alto tasso relazionale, anche -per fare solo un esempio- in settori nevralgici dal punto di vista di possibili contagi come la Scuola o la Sanità. Ecco perché crediamo che sia da scongiurare in ogni modo che un possibile focolaio esploso in Consiglio Grande e Generale dilaghi.
Ormai quasi dieci Consiglieri ed alcuni operatori istituzionali contagiati non inducono, per i motivi sopra detti, a voler andare fino in fondo e tracciare il contagio? Non dovrebbe essere una cosa “normale”? Lo diciamo con forza, perché, ad oggi, ciò che abbiamo provato sulla nostra pelle, e che riportiamo solo perché crediamo sia nell’interesse di tutti i Sammarinesi, non certo nel nostro specifico, ormai trascorso, è che i tracciamenti del contagio non vengono effettuati che con molti giorni di distanza dalla scoperta della positività. Siamo
certi -ci preme ribadirlo!- non certo per colpa degli addetti che operano in prima linea ed ai quali va il nostro più grande e sincero ringraziamento, quanto per responsabilità politiche ed organizzative, o magari per altre ancora che non sta a noi stabilire, ma che certamente vanno individuate con precisione, essendoci in ballo un bene troppo prezioso come la salute. Un bene tanto prezioso che non può essere obliterato da negazionismi o dal tentativo di minimizzare al solo fine di continuare a descrivere una situazione idilliaca che di fatto, è sotto gli occhi di tutti, proprio non c’è.
Ci rivolgiamo a Voi, dunque, Eccellenze, affinché questa tematica possa essere
affrontata una volta per tutte con serietà.
Infine Vi sottoponiamo un altro tema che ci pare assai rilevante. Quello del funzionamento della macchina istituzionale. La seduta che sta per aprirsi vedrà certamente la mancanza di quattro consiglieri di RF e -immaginiamo- di vari altri di altri partiti. Certamente tale mancanza è ancora più notevole quando giunge a portare la rappresentanza di un gruppo ai minimi termini, ma, crediamo, ogni preclusione a partecipare ai lavori del Consiglio Grande e Generale debba essere sopperita e limitata con ogni modalità possibile. Vi
chiediamo in merito, Eccellenze, una attenta riflessione ed auspichiamo possibili soluzioni.
Ribadiamo, concludendo, tutte le perplessità circa una nuova convocazione del Consiglio Grande e Generale fintanto che lo screening epidemiologico, dunque i tracciamenti, non siano stati eseguiti e ribadiamo anche come le soluzioni logistiche fin qui adottate probabilmente non siano state efficaci.
Con spirito costruttivo e profondamente preoccupati per la contingenza l’occasione è gradita, Eccellenze, per porgere i sensi più deferenti dei nostri ossequi.
Per il Gruppo consiliare di Repubblica Futura,
Nicola Renzi

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