Marcello Jori a Villa Manzoni

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San Marino. Il salotto letterario di Villa Manzoni, promosso da Ente Cassa Faetano, apre le porte all’arte pittorica con un sorprendente artista, autore di un inedito, contemporaneo codice miniato, che si presenta come il singolare risultato della fusione di tutti gli alfabeti che le diverse arti offrono oggi a un autore. «Ho sempre sognato di vedere la faccia del primo artista del mondo mentre inventava la prima opera d’arte, e in questa storia ce l’ho fatta» dice Marcello Jori parlando del suo libro più famoso: “La storia dipinta dell’arte” (Rizzoli Editore). Un libro insolito e affascinante, che nasce da un progetto a puntate in cor­so di pubblicazione sulla rivista “Flash Art”, qui raccolto, ampliato e trasformato in un unico prezioso volume, dove l’eclettica esperienza di Jori si condensa in una nuova forma narrativa, ottenendo un risultato al contempo artistico e divulgativo. In sostanza si tratta della prima storia dell’arte realizzata come un’opera artistica in sé. Come afferma l’autore, solo dipingendo personalmente un capolavoro, puoi scoprirne fino in fondo i segreti. Nelle prime pagine assistiamo dunque in tempo reale alla nascita della prima creazione del primo artista mai esistito sulla Terra per poi passare, attraverso gli Egizi e le grandi civiltà del passato, al racconto per grandi temi del “nascimento” dell’arte in Grecia, del “rinascimento” con la triade Leonardo-Raffaello-Michelangelo e poi Ca­ravaggio, fino alla grande stagione dell’Ottocento francese, con la seconda triade Van Gogh-Gauguin-Cézanne, e al “distruggimento”, operato da Picasso che ha transitato l’arte verso la contemporaneità. La storia dell’arte dipinta e narrata da Marcello Jori si chiude infine ai giorni nostri, con la passerella di Christo sul lago d’Iseo.  D’altronde Marcello Jori da sempre lavora in uno spazio senza confini: citando Pessoa, rappresenta davvero «una sola moltitudine», facendo del suo talento poliedrico una grande forza. Dalla fotografia alla pittura, addirittura al fumetto (negli anni Settanta), Jori, dopo n’esperienza di successo come scrittore (con Nonna Picassa, surreale e commovente romanzo autobiografico sulla nonna che in punto di morte si mette a dipingere) si esprime oggi soprattutto con la pittura, concedendosi di volta in volta, disincantate e felici incursioni nel design. Con Marcello Jori, a Villa Manzoni giovedì 27 aprile, ore 21, il salotto letterario, dopo le felici digressioni dello scorso anno sia nella pittura, sia nella musica, torna ad esplorare il mondo dell’arte. E, in questo caso, al massimo livello della creatività.

Ritratto di un artista

MARCELLO JORI (1951) inizialmente fotografo, poi pittore, scrittore, designer, fumettista, illustratore, vive e lavo­ra tra Milano e Merano. Fra i protagonisti della scena artistica italiana, ha partecipato a tre Biennali di Venezia, alla Biennale di Parigi, a due Quadriennali di Roma, ha esposto in gallerie e musei nazionali e internazionali. Ha realizzato oggetti per Alessi e Moroso. Oltre a numerosi libri d’arte, nel 2000 ha pubblicato il bestseller Nonna Picassa (Mondadori Strade Blu), un romanzo di formazione basato sulla figura della nonna. Ha collaborato con “Vogue” e “Vanity” e ha disegnato copertine per “la Lettura” e il “Corriere della Sera” dove più volte, ha scritto d’arte, non da giornalista, ma da artista. Un artista poliedrico per il quale la creatività assume sfumature originali, eclettiche, seducenti. L’arte in un’accezione talmente sfaccettata, che stupisce. Un pittore che è anche scrittore, narratore, fumettista, fotografo, designer. È questo che incanta, di Marcello Jori, insieme ad altre ad opere che sono veri e propri capolavori.

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