Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, 11esima sessione

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I Consiglieri Matteo Ciacci e Giovanna Cecchetti parteciperanno in qualità di osservatori alla 11esima Sessione Plenaria dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo (l’APM), in programma dal 23 al 24 febbraio a Porto.

L’ Assemblea Parlamentare del Mediterraneo (APM), nata dall’attività dell’Unione Interparlamentare, dal 2005 riunisce i Parlamenti dei Paesi che si affacciano a nord e a sud del Mediterraneo, con l’obbiettivo di discutere problematiche comuni quali l’immigrazione, il terrorismo, la sicurezza e lo sviluppo sostenibile.

I lavori si apriranno con gli interventi del Presidente dell’Assemblea della Repubblica del Portogallo e del Presidente dell’APM, seguiti dall’indirizzo di saluto del Ministro degli Affari Esteri portoghese; i temi al centro delle due giornate di dibattito saranno le prospettive di sicurezza relativamente ai fenomeni migratori, le sfide legate ai cambiamenti climatici e la tutela del patrimonio culturale.

L’Assemblea è un organo transnazionale regionale, provvisto di specifica identità giuridica, e ricopre il ruolo di osservatore presso l’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Il suo ruolo consiste nel funzionare come forum di discussione tra i parlamenti dei diversi Stati membri, al fine di promuovere la stabilità, la sicurezza e la pace nel bacino del Mediterraneo. Tale scopo viene raggiunto attraverso la discussione all’interno dell’organizzazione, e la formulazione di raccomandazioni ai parlamenti nazionali ed alle organizzazioni internazionali che insistono nell’area geografica di riferimento.

La struttura dell’Assemblea, retta da un presidente, da un bureau e da un segretariato, è suddivisa in tre comitati, dedicati rispettivamente alla cooperazione politica e della sicurezza, alla cooperazione economica, sociale ed ambientale, al dialogo tra civiltà, e ai diritti umani.

Le priorità dell’Assemblea, oggetto di specifiche risoluzioni, sono: pace, sicurezza, stabilità, commercio, ambiente, dialogo, discriminazione per genere, energia, immigrazione, giovani.

Il 16 dicembre 2009 le è stato riconosciuto lo status di osservatore dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Attualmente vi partecipano 26 parlamenti membri, 2 partner associati e 12 organizzazioni osservatrici.

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