Due libri per ricordare il periodo della Shoah

0
30

Nell’ambito delle iniziative per la Giornata della Memoria, giovedì 23 febbraio alle ore 17.30 presso Palazzo Graziani (V.le Lo Stradone, Città di San Marino), la Giunta di Castello di Città e il Centro di ricerca sull’emigrazione (Dipartimento di Storia dell’Università di San Marino), unitamente all’Istituto Storico di Rimini ed in collaborazione con gli Istituti Culturali, promuovono la presentazione di “Spiagge di lusso” e “Con fogli di via”, di Lidia Maggioli e Antonio Mazzoni, dedicati alle vicende degli ebrei sulla costa adriatica e nel Montefeltro. Storie di persecuzioni, internamenti e salvataggi durante il periodo della Shoah, che ha coinvolto anche la Repubblica di San Marino ed il territorio riminese. “SPIAGGE DI LUSSO” ricostruisce le conseguenze delle leggi razziali sulla vita dei cittadini di religione ebraica residenti o villeggianti lungo il litorale adriatico. L’attenta ricostruzione storica realizzata dagli Autori, si basa su documenti di archivio, testimonianze, diari e memorie dei protagonisti. Una pagina di storia locale che si inserisce nella situazione dell’intera penisola italiana e dell’Europa, poiché molti degli ebrei presenti da Bellaria a Cattolica raggiunsero la costa adriatica per cercare un rifugio dalle persecuzioni nazifasciste. Dall’emanazione delle Leggi razziali in Italia nel 1938 al 1944, i cittadini di religione ebraica che erano residenti o sfollati sulla costa adriatica o che in quella zona avevano una casa di villeggiatura, subirono prepotenze e vere persecuzioni, sperimentando concretamente gli esiti dell’odio razziale, ma in alcuni casi anche la generosità di coloro che non ubbidirono alla legislazione razzista e offrirono un aiuto che spesso significò la salvezza. Un secondo libro “CON FOGLI DI VIA” ricostruisce le dolorose storie di cittadini italiani e stranieri di religione ebraica che, dal 1940 al 1944, furono costretti a mesi e anni di domicilio coatto nei Comuni di Pennabilli, San Leo e Sant’Agata Feltria, tappe di una segregazione che li ha portati in altre località delle Marche e della Penisola. Le storie familiari narrate portano il lettore a diretto contatto con la realtà della deportazione.

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here