La comunità baha’i sullo viluppo sostenibile: una sfida possibile

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Tra le crescenti preoccupazioni nella regione per alcune gravi sfide – la fame, i conflitti armati, il degrado ambientale, i diritti umani e altro – alcuni leader arabi si sono riuniti nella capitale egiziana il mese scorso per promuovere le Sustainable Development Goals (mete di sviluppo sostenibili, SDG) delle Nazioni Unite. Per la prima volta la comunità baha’i ha avuto una presenza ufficiale in un apposito spazio convocato dalla Lega araba, un’organizzazione regionale di circa 20 nazioni del Nord Africa e del Medio Oriente.
La seconda settimana araba per lo sviluppo sostenibile, che ha avuto luogo dal 19 al 22 novembre, si è occupata degli sforzi compiuti nella regione araba per raggiungere entro l’anno 2030 i 17 obiettivi fra le mete globali per uno sviluppo sostenibile.
«I partecipanti a questo incontro hanno messo all’ordine del giorno la questione dello sviluppo sostenibile loro e hanno cercato di assicurare che tutti partecipassero», ha detto Solomon Belay, un rappresentante della Baha’i International Community (BIC) che ha presenziato all’incontro. Il dottor Belay, dell’ufficio della BIC in Addis Abeba, era accompagnato da Shahnaz Jaberi da Bahrain e Hatem El-Hady dall’Egitto. «Era importante che la comunità baha’i partecipasse a un forum nel quale diversi leader e portavoce regionali di alcuni stati arabi si sono trovati d’accordo sull’importante questione dello sviluppo sostenibile», ha spiegato il signor El-Hady.
I rappresentanti della BIC hanno osservato che i partecipanti conoscevano molto bene le mete di sviluppo sostenibili riguardanti le sfide specifiche della regione e avevano molte idee in proposito. Durante l’evento è stata distribuita la dichiarazione, Summoning Our Common Will: A Baha’i Contribution to the United Nations Global Development Agenda (Un appello alla nostra volontà comune: un contributo baha’i all’Agenda per lo sviluppo globale delle Nazioni Unite).
Nel riconoscere che il vertice è stato un grande passo avanti nella regione, la signora Jaberi ha evidenziato la necessità di ampliare la conversazione: «Sembra che non ci si debba occupare solo dell’avanzamento tecnologico ed economico. Nelle nostre conversazioni durante tutto l’evento abbiamo sottolineato l’importanza dei valori morali e delle idee spirituali».
I rappresentanti baha’i hanno anche osservato che il convegno ha rafforzato le relazioni tra colleghi della regione. Oltre 120 diplomatici, funzionari governativi, rappresentanti di organizzazioni internazionali e regionali, imprese e accademici hanno partecipato all’evento. Fra i vari leader della regione araba, sono intervenuti il segretario generale della Lega araba Ahmed Aboul-Gheit e il primo ministro egiziano Mostafa Madbouly.
Comunità Baha’i

 

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