Il Parlamento Europeo, riunito in seduta plenaria a Strasburgo, ha approvato oggi la sua raccomandazione al Consiglio, alla Commissione e al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza concernente l’accordo di associazione tra l’Unione europea e Monaco, Andorra e San Marino con ampissima maggioranza. Tale raccomandazione è stata presentata dall’Onorevole Juan Fernando López Aguilar.
Nei prossimi giorni sarà reso noto il testo finale della raccomandazione approvata.
Essa rappresenta un’importante spinta propulsiva ai negoziati in corso e fornisce agli stessi l’ampio sostegno del Parlamento europeo che, al termine dei negoziati, avrà un ruolo fondamentale nel processo di ratifica per l’entrata in vigore dell’Accordo.
Fin qui la nota ufficiale della Segreteria Esteri. La cronaca registra anche la soddisfazione di Juan Fernando Lopez Aguilar quando il vice-presidente del Parlamento Europeo David Sassoli comunica all’aula che la relazione sull’accordo di Associazione tra San Marino, Monaco, Andorra e l’Unione Europea è stata approvata. 540 sì, 73 no e 34 astenuti, mentre alcuni emendamenti, che miravano a modificare la stesura iniziale, sono stati respinti.
Il voto, nell’emiciclo di Strasburgo, si è tenuto poco dopo le 13 circa, mentre ieri sera c’era stato il dibattito sul testo che verrà reso pubblico, nella sua versione definitiva, nei prossimi giorni. Ad ogni modo nella bozza originaria, redatta da Lopez Aguilar dopo aver incontrato nei mesi scorsi le autorità di San Marino, Monaco e Andorra, sono presenti 14 raccomandazioni a Consiglio Europeo, Commissione Europea e alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri. Si invita a tener pienamente in considerazione le piccole dimensioni territoriali dei tre microstati e a ricordare i meriti e i vantaggi economici del pieno accesso al mercato interno. Citata inoltre la possibilità di deroghe temporanee e di accesso – in parallelo al negoziato – alla liquidità dell’eurosistema.
Nelle premesse si afferma invece che l’accordo di associazione: dovrebbe superare le attuali difficoltà per San Marino di esportare nei Paesi Ue diversi dall’Italia, per via del “T2”; e dovrebbe consentire alle banche di Andorra e San Marino di avere pieno accesso al sistema di “passporting” dell’UE.