NPL, la ricetta di ABS

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Biagio Bossone è il nuovo presidente di ABS. La comunicazione arriva direttamente dal presidente uscente Matteo Mularoni in chiusura del convegno programmato stamattina al Kursaal con titolo: “Progetto NPL – Dall’analisi del problema all’individuazione di una soluzione di sistema”.

Ospiti illustri sul palco e parterre de roi, con una rappresentanza al completo delle istituzioni e della società sammarinese. Tranne il governo, che ha disertato in toto l’appuntamento.

Tra gli interventi quello di Stefano Ambrosini, del Comitato degli esperti di ABS. “Gli NPL – ha dichiarato – sono un problema potenzialmente devastante, ma anche un’opportunità, se gestita in modo ottimale. Occorre evitare la tentazione della svendita”. E poi il tema della Centrale Rischi, che Ambrosini giudica uno strumento indispensabile per la valutazione del merito creditizio. Anche la Centrale Rischi va affrontata in modo aperto, “laico”. “È uno strumento indispensabile, trasparente – ha spiegato – nella gestione dei rapporti tra banche e imprese”.

E poi l’oggetto del convegno, quegli NPL, ovvero i crediti non performanti che pesano nei bilanci delle banche per circa 2 miliardi di euro, di cui fino a luglio scorso non si sapeva niente, e che poi sono diventati un problema devastante.

Oggi, con le analisi fatte dalla BCE e le ricerche degli esperti, questo immenso buco nero, è un po’ meno terrificante rispetto al passato.

“Non vi è una correlazione – ha detto – tra smobilitazione di stock di crediti deteriorati e crescita del settore bancario” ha Giovanni Sabatini, Direttore Generale di ABI. Il quale si è anche soffermato sui falsi miti. Uno, gli NPL non sono un freno all’erogazione del credito. Due: non costituiscono un rischio sistemico. È chiaro invece che gli NPL sono un peso sulla redditività delle banche.

Numerosi esperti hanno preso la parola, anche fornendo buone notizie non solo sulle disposizioni europee per la gestione dei crediti deteriorati, ma anche sul fatto che questi sono molto calati negli ultimi anni in quasi tutti i Paesi.

Naturalmente, come per tutte le patologie, anche questa ha bisogno di prevenzione. E la prevenzione passa per l’effettività dei controlli. Non per il loro aumento numerico, ha spiegato Gian Domenico Mosca, direttore del centro ricerca LUISS, ma nella qualità del controllo. Quello che lui ha chiamato effettività.

A chiudere i lavori, come dicevamo, il Presidente uscente di ABS Mularoni, che ha indicato le linee guida della proposta dell’Associazione, per intervenire sul tema degli NPL.

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