San Marino. Ormai la neve è sparita quasi ovunque, ma le abbondanti precipitazioni hanno lasciato una lunga scia di danni… e di polemiche. Tanti gli alberi rotti e ramaglie su marciapiedi e lungo le strade, che ingombrano parcheggi e, in molti casi intralciano la viabilità. Buche a non finire, come a Roma, alcune molto vaste e pericolose, soprattutto quando comincerà la stagione delle moto. Questi i danni più evidenti, che alimentano polemiche a non finire sui social, anche per le diverse competenze tra AASLP e UGRAA.
La nota ancora più dolente l’ha fornita in Consiglio Grande Generale il Segretario Marco Podeschi, che ha allungato l’elenco con le criticità idrauliche e idrogeologiche. Si parla già 872.000 al netto dei costi definitivi di bonifica e riparazione dei dissesti, a cui vanno aggiunti, secondo le stime dell’Azienda dei Servizi, altri 149.000 per la riparazione dei servizi a rete. Nella conta rientrerà anche una serie di oneri in fase di valutazione. Il Segretario di Stato ha espresso il suo ringraziamento per l’impegno di quanti, in una fase così complessa, hanno lavorato in prima linea per affrontare al meglio i problemi “dando una risposta più che soddisfacente” ha rimarcato. Ora si apre una fase di riflessione post emergenza, sulle criticità emerse, come quelle evidenziate nel trasporto scolastico.
