Il settore bancario è la spina dorsale di qualsiasi sistema economico. Le famiglie risparmiano, i giovani comprano casa, le aziende finanziano gli investimenti. Il denaro raccolto ai privati viene dalle banche prestato alle aziende e ai privati che intendano comprare beni o iniziare una attività in proprio.
La difesa delle banche è la difesa del risparmio; le banche prestano il denaro depositato dai risparmiatori. Difendere le banche è un dovere di tutti perché le banche rappresentano il punto di incontro tra chi risparmia e prende a prestito il denaro. Sono una ricchezza per il Paese. Difendere le Banche non significa difendere i banchieri che hanno portato ai fallimenti delle banche concedendosi affidamenti non restituiti.
Per mia esperienza diretta, le banche devono essere lasciate lavorare in tranquillità, senza che su di loro si accaniscano dibattiti o critiche spesso fatte da chi non ha completa padronanza della materia.
Il nostro sistema bancario affronta quotidianamente difficoltà sia derivanti dai mercati globalizzati (la crisi mondiale partita dalle banche islandesi nel 2007) che hanno avuto pensanti ripercussioni anche sull’economia del nostro Paese, sia derivanti da fattori politici esterni, come l’aggressione al gruppo Delta e lo scudo fiscale nel 2009 (riaperto nel 2011), la Voluntary Disclosure del 2015 (la cui riapertura è prevista nel gennaio 2017), l’iniziativa “Torre d’Avorio” portata avanti dall’Italia nel 2016.
Nel nostro Paese i risparmi sono stati sempre tutelati; le Banche sono intervenute nel salvataggio di altre Banche entrate in crisi, salvaguardando la clientela di queste ultime. Ma non solo. Anche operazioni di salvataggio di imprese produttive, a salvaguardia dei posti di lavoro, sono state compiute dalle nostre Banche nell’ultimo periodo.
Il nostro sistema bancario, pur indebolito rispetto ad un periodo più florido terminato ormai da una decina di anni, ha fino ad ora assolto il proprio compito di tutela dei depositi, di sostegno delle imprese e delle famiglie, di salvataggio delle aziende.
Dopo 41 anni di lavoro in Banca, penso di aver maturato una bella esperienza e alcune forti competenze. Voglio metterle a disposizione di questo Paese che non merita di essere abbandonato in questo momento.
Maria Grazia Angeli
Lista PDCS
