È atteso per oggi l’incontro tra le tre coalizioni sul bilancio. L’intenzione di tutti, almeno nelle dichiarazioni della prima ora, è di scongiurare l’esercizio provvisorio. Con molti distinguo. Per un governo che, formalmente, ancora non si è insediato, è una sfida di non poco conto.
In effetti, Adesso.sm che assicura che porterà un bilancio tecnico, San Marino Prima di Tutto che ha depositato un progetto di legge, Democrazia in Movimento che non vuole emendamenti per rispettare i tempi, e soprattutto non vuole che il bilancio contenga indicazioni politiche condizionanti.
Dal canto suo, la maggioranza fa sapere intanto i suoi obiettivi: rendere trasparenti e disponibili a tutti i dati su liquidità e indebitamento. Subito dopo verrà abolito il raddoppio del contributo ai partiti e approvata la legge di iniziativa popolare per il recupero dei crediti monofase non pagati allo Stato e dei crediti d’imposta concessi alle banche.
Ma per il momento, il problema più grosso è il tempo.
Intanto è stato diffuso l’ordine del giorno dei lavori della sessione consiliare prevista per la settimana prossima, convocata lunedì 19 pomeriggio e sera; martedì 20, mattina, pomeriggio e sera.
In scaletta, il giuramento dei Consiglieri eletti e il dibattito sulla tornata elettorale del 20 novembre e del 4 dicembre. E già solo questo comma richiederà molto tempo.
Di seguito, in prima lettura i Bilanci Consuntivi degli Enti Pubblici per l’esercizio finanziario 2015, i Bilanci di Previsione dello Stato e degli Enti Pubblici per l’esercizio finanziario 2017 e Bilanci Pluriennali 2017/2019. In caso di accordo, si voterebbe la procedura d’urgenza per la quale, come noto, serve la maggioranza dei due terzi, 45 voti.
Se non cambiano le vecchie prassi consiliari, dove tutti parlano, magari per dire le stesse cose, la due giorni potrebbe non bastare.
