Il piano del governo per le banche

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San Marino. Il piano di riorganizzazione del sistema bancario locale ha una road map abbastanza precisa. L’ha illustrata il Segretario alle Finanze Simone Celli durante l’incontro con la CSU. Un incontro che, tra le altre valenze, ha avuto anche quella di riappianare i rapporti tra sindacati e governi, che si erano fatti tesissimi.

Durante l’incontro sono emerse alcune conferme su notizie ormai note, e qualche novità.

Uno, la conferma che Asset sarà assorbita da Cassa di Risparmio e che la prossima settimana riprenderà in parte la propria operatività.

Due, la Centrale Rischi verrà istituita nel prossimo autunno. Sull’ AQR è emerso che la necessità di ricapitalizzazione degli NPL, secondo i parametri internazionali, ammonta a 486 milioni. Cifra che scende a 260 milioni se si considerano le norme in vigore a San Marino. Circa il 60 per cento dei crediti non performanti è in Cassa di Risparmio.

Tre, la ricapitalizzazione degli NPL sarà affidata ad una Bad Bank pubblica.

Quattro, la perdita di capitale di Cassa di Risparmio causata dalla svalutazione del Gruppo Delta, ammonta a 77 milioni.

Cinque, la ricapitalizzazione del sistema bancario. Il Segretario Celli non ha parlato di debito estero, ma di ricorso alle risorse interne al sistema. Non è andato oltre, e qui si è innestato il sospetto che il pensiero del governo vada ai Fondi pensione. Di questi, si sa solo che i 31 milioni allocati in Asset sono garantiti da una fidejussione bancaria di Carisp. Ma tutte le banche hanno percentuali variabili dei fondi pensione, e di questi non si sa nulla.

Su queste informazioni, che sono cronaca, si innestano diverse considerazioni. Cosa vuol fare il governo, e soprattutto Banca Centrale, con le altre banche? Da quanto si sa, BCSM non parla con nessuno ed è molto diffuso il timore di altri blitz come quello di febbraio su Asset, anche se molte banche hanno bilanci a posto, hanno ridotto il personale e perfino chiuso qualche agenzia.

I fondi pensione: se fosse vero che serviranno per ricapitalizzare il sistema, è assolutamente necessario accompagnare l’operazione con un fortissimo piano di sviluppo. Ovvero creare lavoro, lavoro, lavoro, per andare a ricostituire dei fondi, che andranno irrimediabilmente persi.

L’assorbimento di Asset in Cassa di Risparmio. Secondo molti pareri, si andranno ad assorbire solo i debiti, visto che in cassa non ci sono più neanche gli spiccioli. E visto che Cassa sarà statalizzata, il debito si riverserà sulle casse pubbliche.

Su queste analisi, sicuramente si avranno notizie più certe nei prossimi giorni.

 

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