Psd: pronti al dialogo con tutti ma nessuna fuga verso Ssd

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San Marino. Pronti al dialogo con tutti, assicurano i vertici, ma nessuna fuga verso Ssd. Ci voleva davvero un chiarimento da parte del PSD, totalmente rinnovato nei vertici dopo il recente congresso. Le scelte politiche che hanno caratterizzato i lavori durante l’ultimo Consiglio, durante il quale solo due Consiglieri di minoranza, appartenenti appunti al PSD, hanno garantito il numero legale (31 presenti in tutto) e quindi il varo di leggi e provvedimenti molto contestati, pur avendo espresso voto negativo. Il che ha causato molti complimenti, sorrisi e ringraziamenti da parte della maggioranza. E naturalmente ha legittimato un’evoluzione politica nei rapporti tra le varie componenti del Consiglio.

“Siamo rimasti in Aula per senso di responsabilità – spiega il giovane segretario Nicola Ciavatta – e anche perché la mozione conclusiva del congresso ci impone il dialogo con tutti. Siamo pronti a discutere, senza preclusioni, ma con una posizione autonoma e indipendente.”

Niente ferie per i vertici del Psd. Sarà una estate calda, commenta il presidente Matteo Rossi, che ci prepara a un autunno caldissimo. Nessuna critica per la scelta di Iro Belluzzi di lasciarei lavori consiliari, al contrario dei suoi colleghi di partito.

La sua scelta nasce da una battaglia che porta avanti da 8 mesi, ricorda il segretario, e che rispettiamo. Ma nelle modalità doveva seguire uno schema diverso.
“In Consiglio – rimarca il Presidente – pur con tonalità diverse dobbiamo cantare tutti la stessa canzone.”

“Il nostro senso di responsabilità – puntualizza il capogruppo Dalibor Riccardi, si manifesta non solo restando in Aula ma anche nel non voler alzare la tensione sociale. Non facciamo opposizione per distruggere e, sulle nostre posizioni storiche, come le unioni civili, teniamo la posizione senza nessuna fuga verso Ssd.”

Confronto, ribadisce, e non annessione. In piazza c’eravamo anche noi, ricorda Riccardi, così come abbiamo sottoscritto la mozione di sfiducia al Segretario Celli. Definisce “pericoloso” il Decreto 87. Per fortuna, sottolinea, la conversione del credito è stata modificata grazie a un nostro emendamento. Le residenze elettive danno sempre più potere al governo, aggiunge il capogruppo del Psd, e questa è una scelta profondamente lesiva della democrazia. Una battaglia, ricorda, che anche Civico 10 sosteneva. L’assestamento di bilancio, secondo Riccardi, costerà 6mila euro a persona e gli interventi per contenere la spesa sono troppo pochi.

 

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