Le opposizioni sul bilancio Carisp

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San Marino. L’opposizione si dice “allibita e preoccupata”. Ribadiamo con forza che una alternativa c’è ed è quella che abbiamo presentato qualche mese fa, puntualizza il segretario della Dc. La società di revisione, aggiunge, non ha espresso il proprio parere come invece prevede la legge e questo, commenta, fa venire dubbi sulla formulazione del bilancio.

Non hanno neppure preso in considerazione l’impatto che questa notizia avrà sul Paese, fa notare Elena Tonnini di Rete, e non sono state esaminate tutte le opzioni. Si forzano invece le leggi concedendo tutto, senza aver mai nominato un membro dell’opposizione in Cassa. Anche il partito socialista esprime dubbi sulle modalità con cui è stato compilato il bilancio.

Le perdite si potevano diluire in più anni e con un impatto minore, sottolinea Alessandro Mancini, utilizzando le norme già in vigore. La nostra prima preoccupazione va verso i depositanti e i risparmiatori, aggiunge Federico Pedini Amati di Mdsi. La maggioranza poi continua a derogare alle leggi emettendo una bozza di decreto, presentata oggi alla politica e alle parti sociali, che ancora una volta fa dello Stato e quindi di tutti i cittadini gli unici debitori reali.

A queste preoccupazione, fa da contraltare la sicurezza del Segretario Celli, il quale ha assicurato: “Nessuno perderà un centesimo”.

Già come aveva detto per Asset: “Risparmi e risparmiatori tutelati”. E anche qui aggiunge che i responsabili del dissesto saranno perseguiti.

Sempre a proposito di Carisp, anticipa che con la creazione di una bad bank e di una god bank, essa comincerà a produrre reddito già dal prossimo esercizio. Nelle sue dichiarazioni non c’è una parola sull’acquisizione Asset, già quantificata in una spesa di oltre 150 milioni.

Nella foto, un’immagine di repertorio.

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