San Marino. Non si trovano i sostituti per i tre dimissionari della Giunta di Fiorentino. Di norma, subentrano i primi dei non eletti. Ma in questo caso, sembra che non ci siano disponibilità e quindi, a tutt’oggi, non c’è nessun avvicendamento.
La notizia delle dimissioni in blocco di tre membri: Diego Pedini, Sandra Gualtieri e Monica Ceccoli, era arrivata nello scorso mese di dicembre. La legge prevede 60 giorni per nominare i sostituti, quindi, teoricamente, c’è tempo fino a febbraio. Al momento di certo si sa che Daniela Amici, tra i primi dei non eletti a cui spetterebbe l’incarico, ha ufficializzato per iscritto di non poter accettare per motivi professionali e personali.
Ma per la Capitana di Castello, Daniela Giannoni, il problema non è insormontabile: “L’attività della Giunta procede con lo stesso impegno. L’articolo 5 della Legge sulle Giunte consente infatti di poter andare avanti con il 50% + 1. E in sette, quali siamo ora, rientriamo pienamente nei dettami della normativa”.
Nel caso di mancata disponibilità da parte di tutti i non eletti, anche perché stiamo parlando di elezioni avvenute tre anni fa e l’atteggiamento delle persone può cambiare, il problema non sussite in ogni caso. “Continueremo a lavorare come abbiamo sempre fatto” assicura la Capitana.
Al momento, la Giunta di Fiorentino è composta da tre membri della lista di maggioranza vincitrice delle elezioni del 2014, e quattro di minoranza. Potrebbe sembrare una situazione anomala, ma nelle amministrazioni locali le logiche sono diverse dalla politica di Palazzo. Infatti, secondo Daniela Giannoni, la questione di rappresentatività non si pone: “In Giunta si fa affidamento prettamente sulla volontà dei singoli e si lavora per un unico obiettivo che è il bene della collettività, senza distinzione di appartenenza di lista”. E così si va avanti.
