La terza ordinanza Morsiani arriva in aula, ma per la maggioranza non esiste

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San Marino. Alcuni degli interventi che, in comma comunicazioni, hanno dato il via ai lavori della sessione di ottobre del Consiglio Grande e Generale.

Giuspeppe Maria Morganti, Ssd
Caro Tony, tutte le mattine da un po’ di tempo a questa parte ci incontravamo e abbiamo avuto occasione di confrontarci sui problemi del paese, sai benissimo che anche io non risparmio critiche e quando vedo che le cose non funzionano cerco di cambiarle. Abbiamo entrambi ingoiato tanti rospi per trovare comunque soluzioni. Mi spiace ravvisare tanta determinazione nelle tue parole, nell’esame di quanto fatto insieme. Se è vero che ci sono delle difficoltà, che le difficoltà sono maggiori rispetto quelle che immaginavamo, e se è vero che le soluzioni solo in minima parte sono arrivate, e siamo tutti in cerca di soluzioni, insieme, in un contesto di scontro sociale e politico che finora non avevo mai visto, se tutto questo è vero, è anche vero che la responsabilità è una delle caratteristiche fondamentali della sinistra. È stata capace di fare accordi importantissimi nel dopoguerra, nei momenti di crisi economica, nel processo europeo… e in quei frangenti purtroppo la protesta dei ceti sociali poteva portare allo scontro civile ma la sinistra ha agito con il profilo della responsabilità evitandoli. La responsabilità richiede grande sforzo e sacrificio. Auspico che gli avvenimenti che si sono manifestati, compreso la tua efficace protesta, devono determinare in tutti noi una riflessione affinché il clima possa effettivamente cambiare, al di là delle opportunità di schiarimento.
A questo punto di fronte a un’opposizione che purtroppo, fino a ieri, ha manifestato le proprie posizioni in modo forte e anche violento, mi auguro anche loro accolgano il messaggio della Reggenza, e che si possa manifestare il senso di responsabilità. Se qualcuno vuole continuare su quella strada non si accettino provocazioni, ma si stabilisca un nuovo clima utile alle soluzioni dei problemi. Mi rivolgo anche alle forze sociali, c’è necessità di ragionare e individuare le migliori soluzioni per il Paese. È un impegno e un messaggio di dialogo per chi lo vuole accettare.
Guerrino Zanotti, Sds Affari Interni
Da accordi presi in ufficio di Presidenza, procedo con il riferimento sulla missione che la delegazione sammarinese ha svolto al Meeting di Fmi e Banca mondiale, tenuto a Bali dall’11 al 14 ottobre scorso.
Primo argomento di interesse è l’incontro avvenuto in via riservata venerdì 12 ottobre fra il Segretario alle Finanze Celli e il ministro dell’Economia italiano Giovani Tria. Celli ha aggiornato il ministro Tria sullo sviluppo del quadro politico-amministrativo, anticipando la volontà di presentare le sue dimissioni. Il colloquio è stata anche occasione per informare il ministro italiano sul percorso intrapreso da San Marino da tempo per il risanamento e consolidamento del sistema finanziario e dei rapporti con l’Fmi. Celli ha ribadito le intenzioni delle istituzioni sammarinesi di proseguire sulla strada della trasparenza e della legalità e nel rispetto delle migliori pratiche europee e internazionali. Il ministro Tria ha manifestato il proprio interesse sul percorso avviato dal nostro Paese e ha assicurato che nelle prossime settimane c’è interesse per organizzare un incontro bilaterale con il nuovo Sds Finanze per approfondire temi di reciproco interesse.

Il giorno 13, la delegazione di San Marino con Celli, il presidente di Bcsm e il dott. Dario Galassi ha incontrato la delegazione Fmi. Celli ha puntualizzato che il governo sammarinese continuerà la strada tracciata per dare credibilità e reputazione al sistema sammarinese. È stata rilevata la rilevanza strategica della collaborazione con gli esperti del Fmi per il futuro, a tal proposito è stata organizzata una missione supplementare con gli esperti Fmi per sostenere anche un primo confronto con il Sds alle Finanze che prenderà l’incarico nei prossimi giorni. È stata espressa preoccupazione a seguito delle dimissioni dell dott. Mazzeo e la necessità di conoscere nel più breve tempo possibile le figure dedicate al rapporto tecnico indispensabile in una fase come la presente. È stata fatta presente da parte di Celli dell’attivazione tempestiva di un canale di dialogo con Bcsm per evitare di disperdere il lavoro finora svolto che ha incassato un riconoscimento positivo dallo staff Fmi.

Mariella Mularoni, Pdcs

Non si può tacere di fronte alle recenti vicende politiche del Paese. L’ordinanza Morsiani conferma che il bilancio Carisp, con 500 mln di perdite, è falso come abbiamo sempre detto. Nell’ordinanza sono riportare dichiarazioni pesantissime, come “l’aver favorito interessi economici terzi in danno al patrimonio amministrativo”, giusto per citare l’ordinanza, che avvallerebbero quanto denunciato dalla Dc in esposti, interpellanze, in conferenze stampa e serate pubbliche, ma che governo e maggioranza hanno sempre negato. Nel Consiglio di settembre avete respinto un Odg dell’opposizione che chiedeva azioni di responsabilità nei confronti dei Cda Romito e Zanotti, questa è responsabilità? In questi anni sono stati perseguiti interessi lesivi dello Stato e voi tutti- governo e maggioranza- ne siete responsabili perché avete sostenuto con i vostri voti interessi esterni. Avete difeso i poteri forti e gettato il paese in una situazione pazzesca, ingestibile, facendola ricadere sui cittadini. Che cosa è l’onestà per voi? È alto tradimento per la Repubblica. Governo e maggioranza hanno fallito il proprio mandato. Avete fallito, fatevi da parte. Lasciate il paese a chi ne ha le capacità.

Marina Lazzarini, Ssd

Dopo un intervento così aggressivo, mi viene da pensare che l’appello fatto dalle loro Eccellenze non sia stato capito in pieno. Il mio intervento verterà su un argomento che pensavo toccasse il consigliere Mularoni, la presenza della delegazione sammarinese alla 39^ Assemblea dell’Unione Interparlamentare a Ginevra, di cui Mularoni era vicepresidente.  È stata una esperienza intensa e ricca di sollecitazioni, tema centrale era la promozione della pace e dello sviluppo nell’era dell’innovazione tecnologica, quindi la questione migranti e diritti umani, obbiettivi reali e non ideali. UIP è l’unica organizzazione internazionale in grado di emettere risoluzioni condivise su 17 obiettivi dell’agenda 2030 che bilanciano sviluppo sostenibile, economico, sociale e ambientali. Alcuni dei diversi paesi che hanno firmato l’agenda dicono di rispettare i diritti, ma sono i primi a violarli.
Roger Zavoli, Rf
Nelle ultime settimane sono accaduti eventi che  hanno generato perplessità e inquietutudine, ancora una volta, il sistema bancario e finanziario si trova in mezzo alla tempesta. Tutto nasce dalla prima ordinanza sull’operazione Titoli Demeter, poi l’indagine si estende anche a Cassa. L’ordinanza, che non è sentenza, ha evidenziato disgustose interferenze esterne tra ex vertici di Bcsm e altri personaggi che nulla hanno a che fare con l’interesse di San Marino, è inaccettabile. Voglio prendere spunto da queste ordinanze perché voglio interrogarmi se non sia il caso di ripensare al modello di Bcsm più congeniale al contesto attuale. Siamo passi da 12 a 5 banche, a una manciata di finanziarie e 5 mld di raccolta e i costi di gestione restano impressionanti, anche a causa dell’alto turn over di vertici cui corrisponde molto poco in termini di risultato. Nessun Memorandum d’Intesa, mai si è cercato sviluppo all’esterno, direi un po’ pochino visto che Bcsm ci costa 8-10 mln di euro all’anno. Come si legge nell’ordinanza, il governo era all’oscuro di certi disegni e si è cercato invece di mistificare che fosse la “longa manus” di un potere occulto, per portare a credere una presunta colpevolezza. È scorretto e ignobile screditare le persone solo per cercare consenso.  Dire che vogliamo rovinare il Paese è veramente ridicolo, è prendere in giro i cittadini.
Gian Carlo Capicchioni, Psd
I problemi da due anni a questa parte si sono accentuati, rispetto banche, finanziarie e tutte quello che circonda il settore. In questi due anni, le azioni con cui si è mosso il governo, in nome di trasparenza e legalità, non hanno sortito effetti positivi. Al contrario hanno portato a effetti devastanti sul sistema economico e soprattutto su credibilità e fiducia del nostro sistema economico e bancario.
Rivolgo un auspicio all’Aula di intraprendere questa strada: le scelte da fare sono importanti e inevitabili per come si è giunti a questa situazione. Dovremo assieme cercare di portare la barca in un porto sicuro, non lasciarla in mezzo alla tempesta sviluppata in questi ultimi anni. Lasciamo da parte tutte le divergenze o le connivenze, i potentati politici ed economici…abbiamo un compito che è quello di portare San Marino fuori da secche e dalla tempesta. Credo che ce la faremo sicuramente. Le dimissioni di Celli e Margiotta denotano una situazione in maggioranza non tanta coesa come si vorrebbe far sembrare. Bisogna vedere se le divergenze sono sulle scelte fatte o su quelle da compiere. Dare le dimissioni da Segretario alla soglia di una missione con il Fmi credo sia stato poco opportuno.
Anche quanto emerge dal tribunale è una situazione brutta, con Magistrati che si denunciano tra di loro, non c’è la serenità necessaria perché intraprendano azioni. Anche qui verso l’esterno stiamo dando l’immagine peggiore. In questa situazione sfido qualunque imprenditore, anche se interessato verso San Marino, a volersi trasferire qui. Non c’è un clima sereno per poter intraprendere un’attività economica. È compito nostro, della politica, cercare di ripristinare questo clima ideale. Vorrei iniziasse una nuova fase.
Denise Bronzetti, Ps
Prendo a prestito le parole del consigliere Margiotta perché le motivazioni addotte mi hanno fatto riflettere principalmente su un aspetto. Le considerazioni del collega ricostruiscono un periodo storico recente della politica finanziaria- economica, non solo di questo paese, che non è la ricostruzione di un singolo consigliere, ma è esattamente la ricostruzione storica che riscontriamo all’interno delle ordinanze del Tribunale. C’è una perfetta continuità infatti con la precedente segreteria di Stato alle Finanze dell’allora Segretario Claudio Felici. Se non partiamo da questo, rischiamo di non dare una lettura corretta di quanto emerge dalle ordinanze. Sottolineo questo aspetto per dimostrare, se ce ne fosse bisogno, quanto assurda è la battaglia ingaggiata da questa maggioranza nei confronti dell’attuale opposizione, quando il leit motiv qui dentro è “se siamo in questa condizione è perché è stata generata da chi ci è preceduto”. È  chiaro a tutti, se avete letto le ordinanze, che queste affermazioni non rendono per nulla giustizia rispetto quanto oggi abbiamo sotto gli occhi.

SMNA

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