Il Consiglio approva la legge sulla privacy

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San Marino In mattinata il Consiglio conclude il Comma comunicazioni con gli ultimi interventi del dibattito: Roberto Ciavatta, Rete, rilancia la necessità di “una fase costituente” per il Paese. “A queste condizioni- profetizza- arriveremo fra sei mesi a una situazione di bilancio tale che o attiveremo debito estero, oppure questo Stato a giugno non avrà la possibilità di andare avanti”. Ciavatta annuncia poi che nei prossimi giorni il suo movimento avvierà una serie di incontri con gli stakeholders sammarinesi, a partire dalla associazioni di categoria, con l’obiettivo di “stilare un progetto con una serie di impegni nel medio termine” e di riuscire a mettere in campo soluzioni di sistema. “Difficilmente questa unificazione degli intenti del Paese- manda a dire- può essere promosso da questa maggioranza consiliare”. Risponde Giuseppe Maria Morganti, Ssd, facendo notare che già governo e maggioranza stanno ragionando con la società civile e gli stakeholders “per  trovare soluzioni che possano partire dal concetto che le esigenze dello Stato, in un frangente così particolare, richiedono passi indietro rispetto agli interessi dei singoli e delle categorie”. E il frutto di questo confronto, aggiunge, si potrà vedere già nei contenuti della Finanziaria. “Lavorare per un nuovo Paese è uno dei nostri obiettivi e più volte i nostri impegni sono arrivati in questa direzione- conclude Morganti- Ben venga se altre forze politiche si rendono conto della medesima necessità e mi auguro il clima si modifichi sostanzialmente”. Il capogruppo di Ssd torna anche sulla questione giustizia: “Non ci vedo nulla di male nel rivolgersi al Collegio dei garanti”, ribatte alle critiche sollevate ieri dalle opposizioni sul ricorso della maggioranza. “Non significa agire contro qualcosa o contro qualcuno- chiarisce- significa solamente richiedere una interpretazione rispetto un fatto che interessa la contingenza, ma sicuramente anche il futuro”. Quindi bacchetta chi ha sollevato”critiche ineleganti” sulla nomina del nuovo dirigente del Tribunale: “Mi chiedo come un paese che vuole dimostrare un pizzico di serietà possa farlo- manda a dire- quando qualsiasi nome fatto dentro l’Aula viene preso a calci”.
Ultimo intervento è quello del consigliere Pdcs Oscar Mina che dà lettura di un Ordine del giorno delle opposizioni, su uno dei temi affrontati nell’ultima Commissione IV^, ovvero il Polo della Moda. Nell’Odg si impegna il Congresso di Stato “a relazionare in apposito comma dei lavori consiliari, prima di intraprendere qualsiasi modifica o integrazione della Convezione approvata dal Consiglio grande e generale, relativa al Polo della moda e agli impegni sottoscritti tra governo e promotori”.

Concluse le risposte dei segretari di Stato alle interpellanze, l’Aula riprende l’esame, rimasto sospeso nella precedente sessione, del progetto di legge sulla Protezione dei dati personali. Il provvedimento viene infine approvato con i voti della maggioranza e l’astensione dei consiglieri di minoranza, nessun voto contrario.

Ultimo punto affrontato, la ratifica del Decreto Delegato n.131 – Fondo Straordinario di tutela dalle frodi finanziarie: negli interventi in Aula, viene espresso sostegno bipartisan al provvedimento che copre una lacuna normativa, portando a tutela i risparmiatori vittime di frodi che investono nelle finanziarie sammarinesi, al pari dei depositanti bancari. Nel pomeriggio la seduta si apre dal comma 18, ovvero il Bilancio di previsione 2019.

SMNA

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