Segreteria Industria: Precisazioni in merito all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale

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A seguito di apposito confronto con il Commissario Straordinario dell’Emergenza, sulla base anche di quanto raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, si ricorda che il nuovo Coronavirus, responsabile della malattia denominata COVID-19, sulla base delle prove disponibili, risulterebbe trasmissibile tra le persone per via respiratoria attraverso le goccioline e per contatto, non è documentata invece una trasmissione a distanza per via aerea.
Le misure più efficaci per la popolazione sana ed i lavoratori non sanitari in genere prevedono:
– evitare di concentrarsi in luoghi chiusi ed affollati; – mantenere una distanza fisica di almeno 1 m da altre persone, in particolare da quelle con sintomi respiratori (ad es. Tosse, starnuti); – eseguire frequentemente l’igiene delle mani; – evitare di toccare occhi, naso e bocca; – coprire il naso e la bocca con un gomito piegato o un fazzoletto di carta quando si tossisce o starnutisce, smaltire il tessuto o la carta immediatamente dopo l’uso ed eseguire l’igiene delle mani.

Il corretto ed appropriato utilizzo di guanti e mascherine deve quindi essere guidato dal buon senso sia per quel che riguarda la sfera personale che quella lavorativa o professionale.
Per quanto riguarda l’uso dei guanti si ricorda che questi si contaminano tanto e forse più delle mani se non vengono igienizzati o sostituiti. Se ne consiglia quindi l’utilizzo solo per lo svolgimento di alcuni lavori o nel caso in cui più persone svolgano un lavoro sulle medesime superfici o toccando i medesimi oggetti, successivamente i guanti dovranno essere igienizzati o sostituiti. Sotto questo aspetto si ricorda che, la sanificazione delle superfici e degli ambienti di lavoro, almeno una volta durante e alla fine del periodo lavorativo, insieme all’igiene ripetuta delle mani e alla aerazione (qualora possibile) degli ambienti di lavoro, garantiscono maggiormente se stessi e gli altri rispetto all’uso continuativo del medesimo paio di guanti.
Per quanto riguarda le mascherine le stesse si rendono necessarie per le persone che siano contagiate o che pur in assenza di una diagnosi certa di infezione presentino sintomi respiratori (tosse, starnuti con o senza febbre). Le persone con sintomi devono essere prontamente allontanate dall’ambiente di lavoro ed avviate ad un iter diagnostico. L’uso delle mascherine è consigliabile per chi lavora a stretto contatto con il pubblico (supermercati o distribuzione di generi alimentari, uffici pubblici, operatori di comunità) quando il contatto con le persone è frequente. In questi casi sarebbe utile che anche gli utenti indossassero la mascherina o protezioni equivalenti. Nei luoghi di lavoro non aperti al pubblico e nel caso in cui si possa mantenere costantemente una distanza superiore ad un metro, l’uso della mascherina non è necessario. Questa può essere indossata qualora tale distanza non possa essere mantenuta o garantita.

Tipo di mascherina: L’uso di mascherine realizzate con altri materiali (ad es. Tessuti), note anche come mascherine non mediche, in ambito comunitario non è ancora stato valutato in maniera definitiva. Non ci sono attualmente prove per formulare una raccomandazione a favore o contro l’uso di questi prodotti. Si ritiene, tuttavia, che in ambienti non sanitari l’uso di queste mascherine possa essere ammesso se certificate dal produttore, valutando il tipo di tessuto, l’idrorepellenza, la traspirabilità, la forma e la vestibilità.

Il Segretario di Stato
Fabio Righi

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