Ampliato il profilo della diagnostica prenatale nel primo trimestre di gestazione

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L’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’Istituto per la Sicurezza Sociale ha avviato da inizio anno un servizio ambizioso di diagnostica non invasiva offerto a tutte le donne in gravidanza.

 Si tratta di analizzare il DNA fetale identificato nel sangue materno, con un semplice prelievo, per lo screening delle trisomie 21, 13, 18 e le aneuploidie dei cromosomi del sesso.

Si tratta quindi di un test non invasivo, che non comporta rischi fisici per la mamma e per il bambino ed è inoltre molto più sensibile e specifico dei tradizionali screening del primo e del secondo trimestre, fino ad ora proposti.

 Il nuovo test, chiamato NIPT VANADIS che integra il BITEST, si basa su un sistema di diagnosi innovativo e permette di assicurare ampio accesso agli screening prenatali non invasivi alle donne in stato di gravidanza.

Il test è offerto gratuitamente a tutte le donne gravide ed è effettuabile dalla 10a settimana di gestazione.

 Le ulteriori novità introdotte, riguardano l’associazione al NIPT, anche di una accurata ecografia fetale, primo momento dello studio ecografico del feto, ponendo estrema attenzione nella misurazione della plica nucale (NT).

 A completamento della diagnostica del primo trimestre di gravidanza, è possibile, tramite particolari software specifici, calcolare anche il rischio di alcune importanti complicanze della gravidanza, quali ad esempio la preeclampsia. Anche questo test si esegue attraverso un prelievo di sangue venoso alla mamma e prevede la misurazione della pressione arteriosa con il calcolo della pressione arteriosa media. Il  tasso di rilevamento è vicino al 100% per la preeclampsia molto precoce.

 Il pacchetto diagnostico nel primo trimestre di gravidanza, oltre ad essere offerto gratuitamente a tutte le donne sammarinesi, può essere richiesto, a pagamento, anche da non assistite ISS.

 La presentazione del nuovo servizio di diagnostica è avvenuta questa mattina in conferenza stampa alla presenza del Segretario di Stato alla Sanità Franco Santi, del Direttore Generale dell’ISS Andrea Gualtieri, del Direttore della UOC Ostetricia e Ginecologia Miriam Farinelli e della professoressa Elsa Viora, presidente AOGOI (Associazione ostetrici-ginecologi ospedalieri italiani), professionista di massima rilevanza in ambito internazionale per la diagnosi prenatale.

La presentazione dei nuovi servizi di diagnostica è stata l’occasione anche per annunciare il convegno sullo “Screening fetale del primo trimestre” che si svolgerà sul Titano il prossimo 21 giugno.

 L’Ufficio Stampa – 11 aprile 2019

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