Consolidamento delle sponde dell’Ausa, trasferiti i pesci

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San Marino. L’intervento eseguito in questi giorni sul torrente Ausa ha visto la rimozione dei cavedani ed il loro ricollocamento nella parte alta dello stesso torrente, nonché nel torrente Marano e nel torrente San Marino. L’operazione è stata eseguita per garantire la sopravvivenza degli animali, in quanto verranno a breve iniziati i lavori di consolidamento delle sponde che saranno eseguiti con mezzi in alveo. I lavori sono stati ritenuti necessari a seguito dei crolli avvenuti sugli argini. In rottura col passato però, grazie alla preziosa disponibilità dell’AASLP, alla Segreteria di Stato per il Territorio e alla sensibilità del nuovo Segretario di Stato Augusto Michelotti, è stato possibile portare a termine questo progetto di forte valore naturalistico in sinergia con il Centro Naturalistico Sammarinese e con il Dottor Andrea De Paoli che già si era occupato del progetto di introduzione. I pesci rimossi verranno poi reintrodotti nel torrente Ausa alla fine dei lavori. Queste azioni di ripristino e gestione delle risorse ambientali sono estremamente importanti per l’ecosistema, permettono infatti la salvaguardia ed il ritorno di specie a rischio legate all’acqua ed hanno una ripercussione positiva anche sulla salute pubblica in quanto la presenza dei pesci, predatori di invertebrati acquatici, provocherà una riduzione immediata degli insetti ematofagi come zanzare, simulidi e culicoidi. L’operazione mostra una rinnovata e promettente attenzione verso i corsi d’acqua sammarinesi e verso i loro inquilini. Un cambio di rotta che speriamo porterà verso un miglioramento dei fin troppo bistrattati ambienti acquatici della Repubblica.

Centro Naturalistico Sammarinese

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