Frane, se ne parla in un seminario

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San Marino. Quali rischi comportano le frane per il nostro territorio? E come bisogna comportarsi nelle fasi di progettazione delle difese, così come in quelle di protezione civile? Sono alcune delle domande a cui verrà data risposta durante il seminario “Protezione idraulica del territorio”, organizzato dal Corso di Laurea in Ingegneria Civile dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino.

In calendario martedì 16 maggio dalle ore 9 nella Sala Montelupo di Domagnano, l’iniziativa prevede gli interventi di quotati accademici del settore come Stefano Orlandini e Giovanni Moretti, che presenteranno uno studio sul torrente Marano. Ai due, attivi come docenti nell’Ateneo sammarinese, si aggiungeranno il geologo Cristiano Guerra, che parlerà dei fenomeni di dissesto idrogeologico nel territorio sammarinese, e Fabio Berardi del Servizio Protezione Civile del Titano, con un focus sui sistemi di allertamento in presenza di rischi.

“Il cosiddetto rischio idrogeologico è dovuto alle caratteristiche naturali dei suoli, dei sistemi fluviali e del clima, ma anche all’esposizione delle nostre attività private e produttive al rischio di alluvione e di frana”, spiega Orlandini. “Rispetto al passato, il problema della protezione idraulica del territorio è complicato dai rapidi cambiamenti della demografia, dell’uso del suolo e del clima che stanno interessando il nostro Paese. Tali cambiamenti hanno effetto, da un lato, sui processi idrologici e geologici e, d’altro canto, sulla sensibilità dei territori con vocazione all’agricoltura e all’industrializzazione intensiva rispetto ai dissesti”.

L’evento si tiene in collaborazione con l’Ordine dei Geologi della Repubblica di San Marino, l’Ordine degli Ingegneri e Architetti della Repubblica di San Marino, l’Ordine degli Ingegneri di Rimini e l’Ordine degli Architetti di Rimini. È inoltre patrocinato dalla Segreteria di Stato al Territorio e dalla Segreteria di Stato Istruzione e Cultura.

 

 

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