ARTE E MUSICA – GLI ES NOVA A RIMINI CINEMA FULGOR – CORSO LARGO AUGUSTO

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Riportiamo la recensione, a cura di Pier Luigi Cignoli, della music experience di Es Nova, andata in scena ieri sera al Cinema Fulgor di Rimini, pubblicata integralmente su Il Popolano.com.

Il Gruppo ES NOVA propone un progetto di elevata qualità musicale, fortemente innovativo e contenuto in 45 superbi minuti.
Titolo: PRIVIATO – a new music experience by ES NOVA.
Già la locandina è sinonimo di un qualcosa che resterà vivo negli accoliti.
PRIVIATO: musica diffusa per pubblico solo – è il nuovo evento del collettivo ES NOVA – porta in scena unicamente il sonoro – è il ghost concert dal vivo dedicato all’ascolto nel quale lo spettatore e la musica sono al centro della scena – è la mente come luogo dell’immaginazione – è un modo unico per tornare a sé.
Alle 21,15 si spengono le luci, sul palco sale Erica, la voce degli Es Nova, per presentare il programma della serata. Nel suo tailleur fumé con tono dolce, suadente, sensuale da inizio allo spettacolo. Scompare la locandina dallo schermo e si presenta, su un fondo rosso brunito che lentamente si trasformerà in un grigio riflessivo, un rettangolo con due lati marcati di bianco vivo e due di un bianco tenue. Un rettangolo che sembra una stanza senza porte e senza finestre dove sarà vissuta nella mente una fusione totale tra musica e parole in un crescendo sensuale dove solo l’immaginazione e non le figure possono portare lontano, in una straordinaria visione della vita dove la materia viene vanificata da valori essenziali ma non tangibili regalando nuove sensazioni, nuove emozioni in una esperienza unica, pressante e a volte quasi morbosa dove la voce di Erica si muove sulle onde delle note di Nicola sul nostro corpo incapace di reagire come tale e soggiogato dalla sua forza! Un fragore, apparentemente simile ad un treno in corsa, rompe il silenzio e subito si percepisce quasi la paura che sfondi lo schermo, che frantumi il grande rettangolo dai lati bianchi per entrare prepotentemente nella sala. Una frazione di secondo e una musica struggente avvolge noi tutti, le note, una dopo l’altra, creano un’atmosfera magica accompagnata da poche parole di Erica. Nella loro fusione ci accarezzano, ci stimolano, creando prima fatue immagine che si trasformano in realtà virtuali impossessandosi del nostro cuore, della nostra mente fino a vivere nuove emozioni e lei, lei continua a muoversi in una totale simbiosi tra parole e musica creando un’atmosfera magica, sensuale che ci allontana ancora dalla realtà. In questo stato di tranche veniamo attanagliati da un improvviso e potente suono, pari a quello di un areo supersonico che ha spiccato il suo volo verso l’infinito. Sconcertati ricerchiamo la realtà ma ecco che la voce di Erica torna in noi per portarci ancora più lontano, fuori dal tempo, in un orgasmo di emozioni, che appagano la nostra parte umana. Un breve silenzio e poi un canto dolce, sereno, appagante, un canto d’amore e di gioia che ci fa ritrovare il quotidiano. E sempre lei, è sempre Erica a condurre questo gioco di musica e di parole, questa performance travolgente e conclude il suo ruolo con un ultimo regalo, un dire che sembra chiedere il perché della vita, una preghiera che richiama la voce del deserto, un messaggio per un domani migliore.
Grazie Erica Agostini, grazie Nicola Rosti, grazie Alice Drudi, grazie Claudio Pietronik, grazie ES NOVA per averci donato una serata indimenticabile, una serata che racconteremo, una serata in cui l’immaginario ha trionfato sulla realtà.
A presto.