San Marino. A conclusione dell’attività didattica dedicata alla figura storico-pedagogica di don Lorenzo Milani, oggi al Teatro Titano, dalle ore 10.30 alle ore 12.40, gli studenti di quinta liceo incontreranno uno dei testimoni diretti della Scuola di Barbiana: il signor Agostino Burberi. “Era il 7 dicembre 1954. Io facevo il chierichetto – racconta Burberi in una nota – mentre il vecchio parroco don Torquato recitava le litanie alla novena per la festa della Madonna. Ero vicino all’altare quando all’improvviso si aprì la porta della chiesa. Don Lorenzo Milani entrò e si mise in ginocchio a pregare. Aveva un pastrano nero ed era tutto bagnato. Quest’immagine ce l’ho stampata e non me la dimenticherò più”.
Don Milani era la prima volta che andava a Barbiana. Arrivò a piedi lungo il sentiero: fin lassù non arrivava nessuna strada. Non c’era ancora energia elettrica né acqua potabile. Da esiliato quasi, senza mai perdersi d’animo, con amore e dedizione, pochi mezzi e tanta fede, riorganizzò la comunità, puntò sull’aggregazione e sulla cultura, costruì dignità e cittadinanza per quei poveri ragazzi di montagna, inventando una scuola aperta 365 giorni all’anno e un metodo di insegnamento destinati a diventare un caso e un esempio famosi nel mondo: la scuola di Barbiana. A questi temi, rilanciati nel giugno scorso anche da papa Francesco a 50 anni dalla morte di don Milani, la Scuola Secondaria Superiore della Repubblica di San Marino ha dedicato, all’inizio del nuovo scolastico, un percorso didattico conoscitivo e un’uscita di studio a Barbiana venerdì scorso. Questa mattina l’incontro degli studenti con Agostino Burberi, ex allievo della scuola di Barbiana.
Nel pomeriggio, alle ore 18, l’incontro pubblico aperto a tutti, in collaborazione con gli Istituti culturali della Repubblica di San Marino
